Il processo sportivo alla GEA, non esiste, non si fa, non si farà mai. Sembra impossibile eppure è così. Tre anni non sono stati sufficienti per terminare (ma erano mai iniziate?) le indagini sullo scandalo che ha coinvolto il gruppo che faceva capo ad Alessandro Moggi e che comprendeva il figlio del ct azzurro Lippi.
La Corte di Giustizia Federale ha respinto la richiesta di proroga delle indagini presentata dal superprocuratore della FIGC, Stefano Palazzi. E' difficile comprendere come sia stato possibile che il calcio italiano abbia processato (e condannato) perfino la Juventus, oltre al presidente e vicepresidente FIGC, e non abbia trovato il tempo in tre anni per accertare le pesantissime accuse (addiritttura sequestro di persona) delle quali il gruppo di procuratori comprendente Moggi, Lippi e Zavaglia, deve rispondere al processo penale attualmente in corso a Roma.
fonte(calciomercato.com)
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