venerdì 30 maggio 2008

Strani incontri.

AUSTRALIA:
COCCODRILLO MANGIA UNO SQUALO



Quest’immagine è stata diffusa dal Northen territory news
report e testimonia una lotta tra due grandi predatori:
un coccodrillo che mangia un piccolo squalo. L’incredibile
episodio (nella foto) è accaduto nelle acque del
Daly River in Australia.

tratta da:

giovedì 29 maggio 2008

RODA da Vida 6° Edizione

Roda da Vida, il cerchio della vita tutti in cerchio per la capoeira.
Questa antica pratica brasiliana, di origine africana, che intreccia danza, gioco, lotta e acrobazia.



Queste foto le ho scattate a Milano durante la manifestazione Roda da Vida alla cascia Monlue', il 23 di maggio, lo so un po' tardi.... Se volete saperne di piu':www.capoeiramilano.com

Un po' di storia sulla capoeira:
La storia della capoeira è molto complessa e difficile da tracciare in maniera precisa, soprattutto per la carenza di documenti scritti a riguardo e per la distruzione di questi dopo l'abolizione della schiavitù in Brasile; di certo sappiamo che trae le sue origini dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune tribù africane già colonie dei portoghesi, catturate e fatte schiave in massa per essere deportati in Brasile.

Il 22 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral sbarca in Brasile e dietro di lui la civilizzazione portoghese. I colonizzatori per risolvere il problema di manodopera schiava cominciano a catturare africani (più robusti fisicamente degli indios autoctoni, decimati dalle malattie portate dai colonizzatori). Gli schiavi venivano sfruttati nelle piantagioni (canna da zucchero, tabacco, caffè, ecc.) per molte ore al giorno, ritirandosi poi nelle Sem-Alas (sem = senza, ala = lato di muro), grandi e miseri dormitori sotterranei, bui e senza mura divisorie, vivendo in condizioni pessime. Con le ingerenze olandesi nelle colonie portoghesi (1624-1654) in Brasile gli schiavi approfittarono degli scontri per darsi alla fuga. Alcuni si organizzarono in comunità indipendenti, nei villaggi detti quilombos. Questo periodo fu sicuramente un catalizzatore dello sviluppo della capoeira. Uno di questi villaggi, Palmares, all'epoca probabilmente collocato nello Stato nordestino Alagoas, è assurto a simbolo della lotta degli schiavi contro i loro carnefici. Fondato nel 1610, il primo Palmares sopravvisse per più ottant'anni resistendo all'incalzare dei portoghesi; fu distrutto nel 1695 dopo un assedio di 5 anni e 9000 soldati impiegati.

I primi documenti che parlano di capoeira risalgono al 1624, si tratta di diari dei capi di spedizione incaricati di catturare e riportare indietro gli schiavi neri che tentavano di scappare. Questi documenti fanno riferimento ad uno strano modo di combattere, "usando calci e testate come fossero veri animali indomabili".

Il mito diffuso è che la capoeira fosse un modo per gli schiavi di allenarsi a combattere dissimulando, agli occhi dei carcerieri, la lotta con la danza. Questo può essere vero solo per uno stadio molto primitivo del suo sviluppo, perché in realtà la pratica della capoeira a partire dal 1814 venne vietata agli schiavi, assieme ad altre forme di espressione culturale, principalmente per impedirne l'aggregazione, anche se alcune fonti dicono che questa forma di arte marziale ha continuato ad esistere e svilupparsi considerando il fatto che sia sopravvissuta fino ai nostri giorni.

Il 1888 fu l'anno di liberazione dalla schiavitù, ma gli schiavi liberati non ebbero modo di integrarsi facilmente nel tessuto socio-economico. La capoeira fu presto associata alla delinquenza di strada, tanto da venire proibita a livello nazionale già dal 1892. La pratica della capoeira rimase clandestina (da questo deriva l'uso per ogni capoeirista di un apelido, un soprannome ), spesso violenta e praticata solo nelle strade da individui malfamati, schedati appunto dalla polizia come capoeiras.

Nel 1930 la politica nazionalistica del presidente/dittatore Getúlio Vargas, in cerca di uno sport da promuovere come sport nazionale, dette l'opportunità a Mestre Bimba di riscattare la capoeira con lo stile di "Lotta Regionale di Bahia", da lui ideato. Nel 1932 gli venne permesso di aprire la prima academia nella quale impose anche delle regole di disciplina per ripulire la cattiva immagine che l'opinione pubblica aveva della capoeira. Dopo una pubblica esibizione di Mestre Bimba e dei suoi allievi finalmente lo sport ebbe il suo riscatto, e cominciò la sua lenta ascesa.

Nel 1974 la capoeira è stata riconosciuta come sport nazionale brasiliano. Nel 1957 mestre Canela porta la capoeira in Italia, prima a Roma dove istruisce qualche allievo, poi sposta il suo gruppo a Viterbo. Nel 2007 ha festeggiato i cinquant'anni della capoeira in Italia con una gara nella palestra della verità di Viterbo.

lunedì 26 maggio 2008

Quando si dice ARTE.....

PARIGI, MODELLE POSANO NUDE IN METRÒ
PER UN LIBRO: LA POLIZIA APRE UN’INDAGINE



Cinquanta scatti che ritraggono modelle nude nella
metropolitana di Parigi: è il contenuto del libro
Fantaisies Souterraines, pubblicato in Francia da Jam
Abelanet. La polizia ha aperto un’indagine:
il fotografo è ora sotto inchiesta.

tratta da:

mercoledì 21 maggio 2008

Fare il fotografo e' pericoloso.........

USA, INFILZATO DA UN GIAVELLOTTO SCATTA
LE FOTO ALLA GAMBA FERITA.

Infilzato a una gamba da un giavellotto,scatta le immagini
dell’arto mentre viene soccorso: è successo a Ryan McGeeney,
fotografo, durante un torneo studentesco nello Utah
(nella foto uno scatto). Il fotografo se l’è cavata con
13 punti di sutura.

tratta da:

venerdì 16 maggio 2008

Federica Moro Le Club Milano

Ecco a voi alcuni scatti della festa in occasione della presentazione della nuova raccolta musicale di Federica Moro.

Una donna di una gentilezza di altri tempi, disponibile e cortese.

La festa si e' tenuta al Le Club di Milano il tutto organizzato egregiamente da Efrem Sagrada



Contattatemi per ogni curiosita' ed informazione.
Robelli.

martedì 13 maggio 2008

Dedicato a Liria

Una bella serata passata in compagnia di amici facendo 4 scatti aLiria.



E' stato un piacere fotografarla un grazie particolare vanno anche a Guido che ha messo a disposizione lo studio a Ivan che ci ha aiutato con le luci e ad Annalisa che ha aiutato Liria durante i cambi di abito.

Complimenti a tutti!

Ciao
Roberto

venerdì 9 maggio 2008

Grazieeeee!

Ciao Roberto grazie per le tue foto, splendite come sempre!

Burano Venezia

Ciaoa tutti,
chi non ha mai sentito parlare di Burano, isoletta dell'arcipelago Veneziano dai mille colori famosa per i pizzi e merletti, ora potete vedere alcuni scatti per gustare le bellezze del posto.

Che ve ne pare?
Ciao
Robelli