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mercoledì 20 gennaio 2010

Aperte le preiscrizioni per i corsi di Fotografia

Ciao a tutti da oggi sono aperte le preiscrizioni ai corsi di fotografia.

I corsi saranno due:
- Rudimenti di Fotografia – Corso Base
- Ritratto - Dove Come Quando

I corsi sono aperti a tutti hanno frequenza monosettimanale il corso base sara' il martedi mentre quello di ritratto il giovedi.

Se siete interessati non esitate a contattarmi al seguente indirizzo corsi@robelli.net potrete richiedere i programmi dei corsi ed avere tutte le informazioni che vi servono.

I corsi si terranno a Milano in zona centrale ed orientativamente inizieranno a meta' febbraio.

Vi attendo numerosi
Robelli.

giovedì 26 novembre 2009

Natale, per l'albero prezzi alle stelle.

In un anno aumenti fino al 20%. Consumatori, rincarano gli addobbi: "1 su 3 rinuncia a cenone".
"Te piace 'o presepe?''. Lo chiedeva ossessivamente papà Cupiello nella famosa commedia di Eduardo De Filippo. Chissà cosa ne direbbero in casa Cupiello del fatto che ormai, in fatto di rincari, non si salvano nemmeno gli addobbi natalizi, gli ingredienti del cenone o gli oggetti della tradizione. A partire dall'albero di Natale: secondo l'associazione dei consumatori Federconsumatori, infatti, il prezzo dei tradizionali alberelli è aumentato in un solo anno fino al 20%. Per un albero di media qualità, alto intorno ai 2 metri, ad esempio, si devono sborsare circa 48 euro, il 16% in più rispetto all'anno scorso e il 291% in più rispetto al 2001, quando si pagava ancora in lire. Per uno un po' più piccolo (un metro e ottanta), ma di alta qualità, il prezzo può arrivare a 59,90 euro: 20% in più in un anno, 228% in più di 8 anni fa. E non si tratta certo di piccoli numeri: l'anno scorso, secondo Confagricoltura, sono stati venduti 6,5 milioni di alberi. Per quest'anno i vivai associati - spiega Confagricoltura - a novembre hanno registrato una forte diminuzione degli ordini: "si teme un forte calo". Stessa musica arriva da Confesercenti: secondo le stime dell'associazione di categoria quest'anno nei negozi si venderanno circa 2,1 milioni di alberelli (di cui 1,1 finti). Dei 19 milioni di famiglie che fanno l'albero, infatti, solo il 5-6% lo comprerà nuovo. Più in generale, con l'avvicinarsi delle feste, mostrano forti incrementi tutti i principali articoli natalizi. "Nel corso di 8 anni - spiega Federconsumatori - ci sono stati aumenti incredibili, con variazioni che oscillano tra il 72 e il 554%". Le sfere decorate, ad esempio, sono aumentate del 14% sul 2008 e del 143% sul 2001. Non va meglio per il nastro da pacchi (+17% sul 2008 e +226% sul 2001), la candela centrotavola (rispettivamente +5 e +72%), la ghirlanda (+5% e +554%) e la carta regalo (+15% e +130%). La soluzione, allora, è scegliere un Natale 'minimal'. Secondo un'altra associazione, il Codacons, la tendenza sarà ridurre all'osso l'acquisto di addobbi e lucine: la spesa delle famiglie per questi articoli crollerà del 15%. Con la classica 'ricetta della nonna': tirare fuori dalla cantina i vecchi addobbi, recuperare l'albero sintetico, magari spelacchiato, dell'anno scorso. E si risparmia persino sul cenone: una famiglia su tre, secondo l'Adoc, rinuncerà al tipico pasto della tradizione. Anche perché per mettere insieme le portate natalizie si spendera, in media, 158 euro (1,6% in più rispetto all'anno scorso).
Fonte(Ansa)

giovedì 8 ottobre 2009

Messina, si aggrava il bilancio.

E' di 28 vittime e di sette dispersi il bilancio dell'alluvione che ha colpito il messinese. In nottata sono stati estratti dalla macerie a Giampilieri superiore i cadaveri della piccola Ilaria De Luca, di quattro anni, della nonna della bimba, Giuseppa Calogero, di 82, e di Maria Li Causi, di 84. Il bilancio, ancora provvisorio, è stato diffuso dall'unità di crisi, istituita presso la Prefettura di Messina. Le persone ricoverate in ospedale sono 22 , gli sfollati 889.
Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha annunciato l'insediamento al Comune di una task force composta da "docenti universitari, ingegneri, architetti e geologi che si occuperanno della valutazione del dissesto idrogeologico e dei conseguenti provvedimenti da adottare a breve, medio e lungo termini". Buzzanca ha aggiunto che le consulenze saranno "a titolo gratuito" e che la task force si metterà subito al lavoro, esaminando subito la situazione delle zone colpite dall'alluvione.
Intanto la presidenza della Cei ha stanziato un milione di euro dai fondi derivanti dall'otto per mille per far fronte all'emergenza e ai bisogni essenziali della comunità messinese colpita dall'alluvione. I vescovi italiani invitano anche a sostenere le iniziative di solidarietà promosse dalla Caritas Italiana. La presidenza della Conferenza episcopale italiana si unisce alla preghiera di suffragio per le vittime della tragica alluvione, le cui esequie saranno celebrate dall'arcivescovo di Messina sabato in Cattedrale.
Mentre la città dello Stretto prepara i funerali solenni che si svolgeranno sabato nel duomo, il sindaco Giuseppe Buzzanca sottolinea che, a sei giorni dall'alluvione, "il ministero delle Attività produttive non ha ancora fornito il numero telefonico a cui inviare gli sms per le donazioni dei cittadini". Buzzanca ringrazia però il premier Silvio Berlusconi, che sarà nuovamente a Messina per partecipare ai funerali. Palazzo Chigi ha anche deciso di proclamare per sabato una giornata di lutto nazionale, dopo le sollecitazioni in tal senso avanzate dal sindaco e perfino dalla Curia, che aveva denunciato il rischio di "atteggiamenti diversi" rispetto ad altre tragedie.
Resta invece ancora aperta la polemica sul fronte della messa in sicurezza del territorio. Finora i fondi stanziati per l'emergenza ammontano a 40 milioni: ai 20 messi a disposizione dalla Regione siciliana all'indomani della tragedia, si aggiunge una somma pari prevista da un'ordinanza della Protezione civile. Tutto qui, in attesa di programmare gli interventi che dovrebbero portare, come ha detto domenica Berlusconi, allo stanziamento di un miliardo di euro. E intanto l'assessore regionale all'Ambiente Mario Milone, in aula all'Ars, rende noto che "dai rilievi cartografici risultano solo due edifici abusivi a Giampilieri e altri due o tre a Scaletta Zanclea, colpiti nei giorni scorsi dall'alluvione". "In questo caso dunque - ha aggiunto - è difficile dare la colpa di quello che è successo all'abusivismo. Il problema semmai è che gli edifici di quei centri abitati risalgono anche a cento anni fa e tutto lascia pensare che siano stati realizzati con tecniche e materiali del tutto inadeguati a supportare eventi di questo tipo". Milone dice di "non escludere la ricostruzione dei centri distrutti altrove, considerata la struttura del territorio" e spiega che per la ricostruzione saranno impegnati oltre 100 milioni di euro.
Fonte(Ansa)

sabato 3 ottobre 2009

FIUME DI FANGO FA STRAGE.

A Messina piove ed è strage: almeno 18 morti, 35 dispersi, una ottantina di feriti, 400 sfollati sono le cifre, già da brivido, del bollettino ufficiale. Ma tutti sanno che il bilancio del disastro è destinato a crescere man mano che un amico, un parente indica quello che resta di una casa e, come in un rosario, pronuncia i nomi di chi potrebbe essere sepolto sotto le macerie e il fango di una tragedia "se non annunciata, immaginata", ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, puntando il dito contro "l'incuria e l'abusivismo".
Parole subito raccolte e rilanciate dal Capo dello Stato, oggi in visita a Matera, che ha voluto sottolineare la necessità di destinare investimenti non a "opere faraoniche - ha ammonito Napolitano - ma al territorio". I luoghi della strage si chiamano Giampilieri, Santo Stefano Briga, Scaletta Zanclea, le prime due sono frazioni di Messina, l'altro paese è un paio di chilometri oltre il confine comunale, tutti lungo la costa jonica. Qui ieri sera è scoppiato l'inferno. Ma già due anni fa ci furono le "prove generali" di un disastro che oggi tutti definiscono una "strage annunciata", dal parroco di Giampilieri, Don Giovanni Scimone, al deputato regionale del Pd Filippo Panarello, anche lui nato nella borgata. Dopo mezz'ora di pioggia - cominciata a cadere con forza verso le 17 - era già emergenza. Poi non ha quasi più smesso fino alle 11 di stamattina, quando l'emergenza era da un pezzo diventata tragedia.
Lo hanno capito subito gli uomini dei soccorsi, costretti da arrivare sui luoghi del disastro, dall'alto con gli elicotteri e dal mare con le motovedette della capitaneria vista l'impraticabilità delle strade, trasformate in fiumi di fango, da dove affiorava il tetto di qualche automobile. La furia della frana ha trascinato tutto quello che ha incontrato: uomini, case, automezzi. I tetti sono diventati gli unici rifugi, dove donne, uomini, bambini hanno passato anche l'intera notte sotto la pioggia battente, agitando le braccia al primo rumore di qualche elicottero. Gli uomini della Protezione civile, i forestali, i vigili del fuoco giunti da più regioni, hanno scavato senza mezzi meccanici per tutto il giorno, mentre solo in serata si è aperto qualche varco per portare le ruspe dove servivano e dove c'erano da sentire altri racconti e apprendere altre tragedie, dopo una giornata in cui tutti hanno imparato il nome di Agnese Falgetano, 44 anni, postina napoletana che ha trovato la morte a Briga. Lei è rimasta sepolta; suo figlio di 12 anni, Dario, pochi secondi prima era uscito da casa mandato dalla mamma a comprare le candele, ed è vivo. Così come Giuseppe De Luca e suo figlio di quattro anni, sopravvissuti perché non erano in casa, dove si trovavano l'altra figlia e la moglie. E tutti hanno visto Raffaella Maugeri piangere e scavare, perché fino a poco prima dell'alba i suoi due figli di 21 e 23 anni, Leo e Cristian, sepolti dalle macerie, davano segni di vita. Poi è calato il silenzio.
A Giampilieri, c'é chi si chiede che fine abbia fatto il piano per la sicurezza, 11 milioni d'investimenti, realizzato dopo la frana del 25 ottobre di due anni fa. Di quei soldi sono stati spesi soltanto 45 mila euro per un terrazzamento. Un cantiere si sarebbe dovuto aprire lunedì prossimo, troppo tardi. Da ciò che resta di Giampilieri, alzando lo sguardo verso la collina, si intravedono le case della piccola borgata di Molino, e ancor più su c'é Altalia. Ma sono luoghi dove si può arrivare solo arrampicandosi, perché le strade non ci sono più. Così come sono interrotti i grandi collegamenti: l'A18 Messina-Catania, riaperta a fatica dopo 24 ore, servirà solo per i soccorsi. la Statale 114 è coperta dal fango, e sotto ci sono ancora le automobili.

PARROCO GIAMPILIERI, DISASTRO ANNUNCIATO - Si è ripetuto quello che era accaduto due anni fa, quando, solo per un miracolo, non ci furono morti. Parla di 'disastro annunciato'' padre Giovanni Scimone, parroco di Giampilieri, la frazione del comune di Messina devastata da un nubifragio costato la vita a 14 persone. "Stavolta - spiega - la pioggia è durata di più ed è stata più violenta e ora contiamo le vittime". "In due anni - continua - nessuno ha preso provvedimenti, Nonostante la precedente alluvione fosse stata più di un segnale. Le colline sono prive di alberi - in parte distrutti dagli incendi, in parte tagliati per edificare -, non sono stati costruiti muri di contenimento. Tutto questo comporta che una pioggia più violenta fa venir giù le frane". Don Scimone, che vive nel centro di Messina, non è ancora riuscito a raggiungere la frazione. "La strada - dice - è bloccata. I parrocchiani mi raccontano di scene drammatiche: case crollate, gente sotto le macerie, fiumi di fango".
CADUTI 230 MILLIMETRI PIOGGIA IN 3/4 ORE - Sono almeno una ventina le persone rimaste ferite e già ricoverate negli ospedali della provincia di Messina, dopo l'ondata di maltempo che ha investito la Sicilia orientale. Un numero che è destinato ad aumentare in quanto vi sono dei comuni e delle frazioni che non sono ancora state raggiunte a causa delle frane e delle colate di fango. "La situazione è pesante - dice il vice capo del Dipartimento della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis - in alcune zone sono caduti anche 220/230 millimetri di pioggia in tre-quattro ore". De Bernardinis ha sottolineato che fin dalla serata di ieri, quando è stato intensificato l'allerta meteo emesso nel pomeriggio, il Dipartimento è rimasto in contatto con le prefetture di Messina, Catania e Palermo e nella notte un team di esperti del Dipartimento ha raggiunto il centro operativo in prefettura a Messina, per coordinare l'invio dei soccorsi dalle altre zone della Sicilia e delle altre regioni. Le situazioni più difficili, affermano al Dipartimento, sono quelle di Scaletta - dove i feriti sono stati portati via con una motovedetta delle Capitanerie di Porto perché l'univo modo per arrivare al paese era via mare - Molino e Giampilieri. In quest'ultimo comune si sono registrate diverse frane e anche un'esplosione di gpl che ha causato crolli. Ancora isolato, invece, Briga, in quanto i mezzi di soccorso non sono riusciti a farsi largo tra le colate di fango.
Fonte(Ansa)

Inferno a Messina, soccorsi sotto la pioggia.

Continua a piovere a Messina, colpita nelle ultime ore da un'alluvione che ha provocato 18 morti accertati e un'ottantina di feriti, secondo l'unita' di crisi allestita presso la Prefettura. Ma il numero delle vittime e' destinato quasi certamente a salire e, secondo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, potrebbe arrivare a 50. Berlusconi ha parlato di 'situazione molto grave', annunciando l'intenzione di recarsi sui luoghi del disastro nelle prossime ore.
E' stata intanto completata l'evacuazione di Giampilieri: 435 persone che si erano rifugiate nella scuola elementare del paese sono state trasferite con degli autobus in alcuni alberghi a Messina dopo che i mezzi di soccorso sono riusciti a liberare la strada che collega la piccola frazione con la provinciale 114. Alle prime luci dell'alba si e' inoltre ripreso a scavare nel fango, perché nel paese vi sarebbero almeno altre due persone, due fratelli, che risultano dispersi. Si scava ancora a Scaletta Zanclea, il comune completamente devastato dalla massa di fango venuto giù dalle colline. Secondo il sindaco Mario Briguglio, vi sarebbero ancora sotto le macerie del paese sei persone, tutti cittadini abitanti che si trovavano in casa quando è arrivata l'ondata di fango, mentre sono sei i cadaveri che sono già stati estratti dalle case.
Fonte(Ansa)

mercoledì 23 settembre 2009

MORTO IL CANTANTE WESS, FORMO' DUO CON DORI GHEZZI.

E' morto la notte scorsa negli Usa Wesley Johnson, in arte Wess, noto negli anni '70 per aver cantato in duo con Dori Ghezzi. Lo ha reso noto, in Italia, la figlia Debora Johnson. Il cantante, nato negli Usa ma naturalizzato italiano, aveva 64 anni. Era in tournee' in questi ultimi giorni negli Stati Uniti. Agli inizi degli anni Settanta il duo Wess-Ghezzi diventò una delle coppie canore italiane più famose. Nel 1973, con il brano 'Tu nella mia vita', Wess e Dori partecipano al Festival di Sanremo, ottenendo il primo posto nella classifica delle vendite.
ARBORE: TRADUSSE IN ITALIA SOUL E R'N'B - ''Un bravissimo musicista dal carattere gentile, che insieme a Dori Ghezzi tradusse per primo in Italia il rhytm and blues. E' un lutto per la musica italiana'': cosi' Renzo Arbore ricorda all'ANSA, Wess, morto la notte scorsa a 64 anni. ''Wess era un vero appassionato di musica, uno degli esponenti del soul e dell'r'n'b nel nostro paese insieme a Rocky Roberts del quale era il bassista - aggiunge Arbore -. Erano un punto di riferimento in tutti i programmi che facevo e per una piccola comunita' di ragazzi neri. E' un lutto per la musica italiana - ribadisce Arbore - e per tutti quelli che in quelli anni rivoluzionari non amavano solo i Beatles e i Rolling Stones''.
Fonte(Ansa)

BANCHE, IN ITALIA RECORD CARO-CONTO E COSTI NASCOSTI.

Le banche italiane sono le più care d'Europa e i loro clienti sono ostaggio di istituti di cui non conoscono bene i costi, perché nascosti, ma che non cambiano perché non sono in grado di valutare altre offerte. E nemmeno del consiglio degli impiegati ci si può fidare, perché sono orientati dai bonus che percepiscono. E' la Commissione Ue che punta il dito contro il caro-conto bancario Ue, Italia in testa, e annuncia un giro di vite sulla trasparenza. Ma l'Abi respinge le valutazioni di Bruxelles, contestandone le cifre. A fare luce sui costi di conti e operazioni bancarie d'Europa é un rapporto dei servizi della Commissione Ue che si occupano della protezione dei consumatori, guidati dalla commissaria Meglena Kuneva, che oggi accusa: "I prezzi occulti sono inaccettabili, soprattutto per un prodotto il cui utilizzo è secondo solo a quello dell'elettricità". E la Kuneva cita l'Italia, un "un esempio negativo", il Paese dove tenere un conto corrente costa più caro che nel resto d'Europa: "Circa 831 euro l'anno per conto e un numero medio di operazioni, il prezzo più alto, mentre il più basso sono i 28 euro della Bulgaria", spiega. "Tutte le voci di spesa del conto sono più alte della media Ue e fanno dell'Italia il Paese dove tenere i soldi in banca costa di più", si legge nel rapporto di Bruxelles. Secondo lo studio, in media un conto italiano base costa 253 euro, contro i 178 della Spagna, 154 della Francia, 103 della Gran Bretagna, 89 della Germania e i 28 della Bulgaria, la meno cara d'Europa. Ma nonostante i costi elevati, i clienti delle banche italiane non cambiano istituto. Per paura dei costi nascosti: solo il 10% ha spostato il conto negli ultimi due anni, "perché il consumatore non capisce cosa paga quando gli offrono un nuovo conto e, per mancanza di trasparenza, non riesce a confrontare le offerte e resta con quello che ha", spiegano i tecnici di Bruxelles. E se si chiede consiglio all'impiegato di fiducia, spiega il rapporto, c'é il rischio che il suggerimento sia interessato perché i sistemi di remunerazione dei dipendenti delle banche li spingono a vendere non i prodotti più adatti al cliente ma quelli che fanno guadagnare di più gli istituti. "I consumatori si fidano del loro impiegato di banca come del proprio medico, ma non dovrebbero", ha detto Kuneva. Ma le banche italiane contestano le cifre della Commissione: "Il prezzo del conto corrente in Italia è di circa 100 euro, ben inferiore rispetto a quello diffuso oggi a Bruxelles", ha detto il presidente dell'Abi, Corrado Faissola. Secondo l'Abi, in base ai dati confrontabili "nel motore web Conti Correnti a Confronto (uno dei più grandi database in Europa contenente oltre 750 diversi conti correnti con i rispettivi indicatori sintetici di costo) il costo del conto corrente italiano è, in media, di 107 euro, un dato in linea con quello calcolato dalla Banca d'Italia".
Fonte(Ansa)

AFGHANISTAN: NUOVO ATTACCO A ITALIANI, FERITO UN PARA'.

Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata questa mattina nell'area di Shindand, una delle più turbolente dell'ovest dell'Afghanistan. C'é stato uno scontro a fuoco ed un paracadutista è rimasto ferito "in modo non grave" ad un braccio.
Fonte(Ansa)

mercoledì 16 settembre 2009

Hollywood ricorda Patrick Swayze.

''Mi mancherai'', scrive Demi Moore su Twitter.
''Patrick mi mancherai'', ha scritto sul social network Twitter Demi Moore, co-protagonista in Ghost con Patrick Swayze, scomparso lunedi'. Tanti altri attori che negli anni hanno lavorato con il divo hanno manifestato il loro affetto: 'Patrick era un uomo davvero buono', scrive in un comunicato Whoopy Goldberg, che per il suo ruolo di medium, proprio in Ghost, aveva ottenuto l'Oscar.
Fonte(Ansa)

E' MORTO EMMER: INVENTO' CAROSELLO.

Luciano Emmer, morto all'ospedale Gemelli di Roma a 91 anni, parte con l'arte, incontra pubblicità e cinema per poi tornare a quell'arte da cui era partito. Nato a Milano il 19 Gennaio 1918, già da studente fonda con l'amico Enrico Gras una casa di produzione che realizza principalmente documentari d'arte. Si va dai quadri di H. Bosch come il 'Paradiso terrestre', per poi arrivare a Giotto, Leonardo, Goya e Picasso. Documentari che si fanno subito notare per bellezza e ritmo e che lo portano ben presto al grande schermo. Il suo esordio al cinema è nel 1950 con 'Domenica d'agostò film dal taglio umoristico e sentimentale tra neorealismo e commedia di costume. Poi arrivano 'Parigi e' sempre Parigi' e 'Le ragazze di Piazza di Spagna' con Lucia Bosé e 'Terza liceo', tutti nell'ambito del neorealismo. E questo fino a 'La ragazza in vetrina' del 1960 (uno dei film oggetto di una retrospettiva a lui dedicata alla Mostra del cinema di Venezia) con Marina Vlady e Magali Noel. Di scena due minatori in Belgio che passano un weekend con due ragazze olandesi che lavorano come prostitute nella strada delle vetrine di Amsterdam, film che subì la censura democristiana che impose tagli, modifiche al dialogo e divieto ai minori di 16 anni. Dopo questo film Emmer lascia il grande schermo per trent'anni prima di tornarci nel 1990 con 'Basta! Ci faccio un film', cui seguono 'Una lunga lunga lunga notte d'amoré (2001) e 'L'acqua... il fuocò (2003) con protagonista Sabrina Ferilli. Ma il lavoro più conosciuto di Emmer è sicuramente quello pubblicitario. Ovvero la sigla cult come quella del primo Carosello, quella, per intenderci, con i siparietti che si aprivano uno dopo l'altro. Tra i tanti spot da lui firmati e che hanno trovato accoglienza appunto in Carosello: quello di Walter Chiari ('Solo io mi chiamo Yogà); quello di Carlo Dapporto (Durban's) e quello di Dario Fo ('Supercortemaggiore, la potente benzina italianà). Ultimo suo lavoro, 'Masolino' del 2008: un cortometraggio d'arte. Girato nel Borgo di Castiglione Olona, il documentario racconta di tutti i luoghi più significativi tra quelli che Masolino deve aver attraversato e visto nel suo soggiorno castiglionese: dalle rive del fiume ai Mulini, fino al ponte in pietra che attraversa l'Olona.
Fonte(Ansa)

martedì 8 settembre 2009

E' MORTO MIKE BONGIORNO.

E' morto Mike Bongiorno. La notizia si è appresa da una fonte a Montecarlo, dove il decano dei presentatori tv è scomparso la notte scorsa. Secondo quanto si è appreso, Bongiorno sarebbe stato colto da un infarto nella sua casa del principato. "Mi dispiace molto, era un amico; scompare grande protagonista della storia della tv italiana". E' il commento a caldo di Silvio Berlusconi.Berlusconi, visibilmente provato dalla notizia della morte di Mike Bongiorno, giunta mentre stava facendo il giro degli stand alla Fiera del tessile di Milano, ha sottolineato la sua amicizia con il presentatore televisivo. Alla domanda se in quest'ultimo periodo, dopo il passaggio a Sky di Mike Bongiorno, vi siano state controversie, Berlusconi ha replicato: "No. Con me personalmente mai. C'é stato un misunderstanding con alcuni uomini di Mediaset". Berlusconi ha quindi aggiunto: "Mi spiace molto, anche perché aveva un grande sogno, che era quello di diventare senatore della Repubblica. Io mi ero attivato a questo proposito". La prima reazione di Silvio Berlusconi alla scomparsa di Mike Bongiorno è di incredulità: "Mamma mia, ma è proprio vero?", chiedeva il Cavaliere poco prima di avere conferma della scomparsa del conduttore tv. "L'ho sentito una settimana fa al telefono - ha sottolineato - e gli avevo detto che negli spot l'avevo visto in forma spettacolare. Mamma mia, non mi capacito..." "Era in gran forma", ha ribadito Berlusconi. "Una morte così si spiega solo con un ictus o un infarto. Mi spiace tantissimo...". Fonte(Ansa)

giovedì 3 settembre 2009

AIDS: SCOPERTI DUE SUPERANTICORPI, SVELANO UNA DEBOLEZZA HIV.

Sono stati scoperti due nuovi 'superanticorpi' con un'elevata capacità di neutralizzare il virus dell'Hiv. Il risultato, pubblicato su Science Express, si deve a un gruppo di ricerca americano coordinato da Laura Walker del Dipartimento di immunologia dell'International AIDS Vaccine Initiative (IAVI) e dello Scripps Research Institute. Gli anticorpi si chiamano PG9 e PG16 e, secondo i ricercatori, potrebbero aiutare a svelare il tallone di Achille del virus aprendo la porta allo sviluppo di efficaci vaccini anti Aids. Individuati nel sangue di un donatore africano infettato dall'Hiv, i super anticorpi colpiscono una regione di una glicoproteina altamente evoluta per contrastare l'attacco immunitario che il virus usa per infettare le cellule. E' come se, spiegano i ricercatori, PG9 e PG16 avessero una sorta di chiave che apre una serratura nascosta del virus riconoscendo un elemento su questa proteina mai descritto prima. Si tratta della prima scoperta di anticorpi con alta capacità neutralizzante (bNAbs) dell'Hiv negli ultimi 20 anni e i primi bNAbs ad essere isolati da donatori che vivono in Paesi in via di sviluppo dove vi è la maggior parte delle infezioni da Hiv. Secondo gli autori dello studio i nuovi super anticorpi promettono risultati più brillanti per la progettazione di un vaccino anti Aids rispetto ai precedenti anticorpi bNAbs conosciuti "perché - ha spiegato Dennis Burton, immunologo e direttore scientifico dello IAVI - attaccano una nuova e potenzialmente più accessibile zona del virus Hiv che facilita la progettazione del vaccino". Il prossimo passo, annunciano i ricercatori, sarà analizzare le strutture molecolari di PG9 e PG16 e la parte del virus da bersagliare per realizzare immunogeni, gli ingredienti attivi dei vaccini, specifici contro l'Aids.
Fonte(Ansa)

martedì 18 agosto 2009

CAPRI: LIQUAMI NELLA GROTTA AZZURRA, DUE ARRESTI.

Liquami fognari provenienti dai pozzi neri sversati in uno dei luoghi da copertina del Golfo di Napoli: la Grotta Azzurra, ad Anacapri. I responsabili sorpresi dai carabinieri a sversare in mare in prossimità dell'ingresso della celebre insenatura, sono i dipendenti di una ditta di espurgo pozzi neri di Castellammare di Stabia (Napoli). Colti in flagrante, sono agli arresti domiciliari e verranno processati il prossimo 25 agosto. Per i due, Salvatore Guerriero di 28 anni e Salvatore Criscuolo, 52enne, ambedue di Castellammare di Stabia (Napoli), l'accusa è di deturpamento di bellezze naturali ed illecito smaltimento di rifiuti fognari in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.Ma gli investigatori pensano ad eventuali complicità e mirano ad accertare se l'episodio della scorsa notte sia un caso isolato o nasconda in realtà un sistema collaudato di scarichi non autorizzati. I due operai dovranno chiarire alcuni lati oscuri della vicenda. L'autobotte adibita al prelevamento e trasporto dei liquami ha una capacità di 5000 litri e nel corso dell'operazione della scorsa notte era stata totalmente svuotata. Ma la procedura, che prevede una serie di controlli, prevede che dall'isola torni carica, il che fa pensare che fossero in programma ulteriori prelievi di liquami prima di ripartire per la terra ferma dirette verso le discariche autorizzate. Ecco perché appare impensabile ipotizzare che potesse ripartire vuota e assai probabile invece che vi fossero altri espurghi in programma da effettuare. Di qui il dubbio degli inquirenti che non si tratti di un episodio isolato, ma che possano esserci dei precedenti. I liquami venivano sversati a mare attraverso un tubo di gomma posto sulla scogliera e provenivano dai pozzi neri di strutture ricettive e abitazioni non collegate alla rete fognaria.Dopo gli arresti della scorsa notte, i carabinieri di Anacapri hanno avviato un'indagine per stabilire se esistono responsabilità da parte dell'impresa di Castellammare mentre da più parti si chiede che vengano effettuate analisi sullo specchio d'acqua interessato dall'episodio temendo per la sua balneabilità. L'amministrazione comunale di Anacapri ha già annunciato che si costituirà parte civile nel giudizio che andrà ad instaurarsi contro i responsabili dello scempio ambientale ai danni della Grotta Azzurra. Ciò - si legge in una nota - "a difesa del buon nome della località turistica e per la tutela igienico sanitaria dei bagnanti". E una commissione tecnico-amministrativa per Capri e per le isole del Golfo di Napoli viene sollecitata dal senatore Raffaele Lauro, consigliere del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, che interviene sui problemi registrati nell'area fra blackout energetici e liquami in mare che hanno riguardato Ischia e Capri.
Fonte(Ansa)

STUDIO, UN ATTACCO DEGLI ZOMBIE SAREBBE LETALE.

Se gli zombie esistessero davvero sarebbe un grosso guaio per l'umanità. Un loro attacco, infatti, provocherebbe rapidamente la fine della nostra civiltà a meno che l'uomo non organizzasse un'immediata e feroce rappresaglia. A delineare tale scenario non è la fantascienza bensì un puntuale studio elaborato da matematici canadesi dell'università di Ottawa e di Carleton. Che nell'immaginare una battaglia tra zombie e umani hanno voluto in realtà studiare l'evoluzione di un'epidemia dagli effetti letali.La ricerca non è dunque frutto di eccessivo tempo libero degli scienziati canadesi. Gli studiosi dicono infatti che l'esercizio da loro formulato potrebbe aiutare a comprendere la diffusione tra gli umani di una malattia sconosciuta. Neil Ferguson, professore presso l'Imperial College di Londra nonché consulente del governo per quanto riguarda la diffusione dell'influenza suina, ha in effetti ravvisato similitudini tra lo studio canadese e l'evoluzione di certe malattie. "Nessuna di queste - ha detto - causa morti su vasta scala ma ci sono certi funghi che risultano molto difficili da sradicare". Certo, tra un fungo e cadaveri che riemergono dalle tombe c'é una bella differenza. Anche perché vi sono zombie e zombie: quelli lenti e poco intelligenti, alla Romero, e quelli più moderni, agili e implacabili - alla Io Sono Leggenda. Per dare una chance all'umanità i canadesi hanno preferito usare il primo tipo. "Abbiamo ricreato l'attacco degli zombie creando un modello basato sulle nozioni biologiche immaginate nei film di genere", spiega il professor Robert Smith? alla BBC - il punto interrogativo non è un refuso ma parte del cognome, ndr. "Una volta creato il modello - prosegue Smith?, che sul sito dell'università spiega di aver aggiunto il punto interrogativo al suo cognome per differenziarsi dal cantante di The Cure - osserviamo il risultato con soluzioni numeriche". "Quando si cerca di mappare una malattia sconosciuta - dice Smith? alla BBC - uno prova a capire che sta succedendo, si va per approssimazione. Poi si torna indietro e si riprova". Risultato? L'unica speranza per l'umanità, in caso di attacco degli zombie, è di colpire i non-morti "duramente e spesso". "E' fondamentale - conclude lo studio pubblicato nel saggio Infectious Diseases Modelling Research Progress - che il problema degli zombie sia risolto in fretta altrimenti ci troviamo tutti nei guai". Inutile quindi catturare i non-morti e cercare una cura: l'unica soluzione è non mostrare nessuna pietà. In caso di guerra le 'colombe' si mettano dunque il cuore in pace: ne va della vita.
Fonte(Ansa)

domenica 2 agosto 2009

MICHAEL JACKSON, LE FOTO DEL LETTO DOV'E' MORTO.

Un cuscino con ancora l'impronta della testa, oggetti vari sparpagliati su lenzuola e comodini, materiale usato dai medici per tentare di rianimarlo, e persino quello che sembra un pannolone contro l'incontinenza: il News of The World pubblica le immagini del letto dove è morto Michael Jackson, che afferma essere state scattate da una persona vicina alla famiglia il giorno dopo il decesso della popstar. Il medico personale del cantante. Conrad Murray, tentò per 25 minuti di salvarlo, prima sul letto, poi sui tappeti che coprivano il pavimento della stanza al secondo piano nella villa affittata di Los Angeles. Che quella sia la camera dove Jackson é morto è stato confermato al domenicale britannico dall'ufficio del medico legale di Los Angeles. Da lì, Michael fu trasportato all'Ucla Medical Center, dove fu ufficialmente dichiarato morto alle 2:26 del pomeriggio. Nelle immagini si vedono una pompa per aiutare la respirazione, con ancora accanto un manuale di istruzioni per l'uso. Su un carrellino accanto al letto con la spalliera dorata, ci sono batuffoli intrisi di alcool, un rotolo di nastro adesivo medico, e una scatola di guanti in lattice. Sul letto si vedono un rosario, e un pannolone . Sul comodino ci sono un succo d'arancia mezzo bevuto e una bottiglia d'acqua minerale. Da sotto alla coperta spuntano le gambe di una bambola. Poi si notano un cd o dvd, un fodero per gli occhiali. La famiglia di Jackson, intanto, non ha ancora raggiunto un accordo su dove debba essere sepolto Michael, la cui bara si troverebbe temporaneamente al cimitero di Forest Lawn a Beverly Hills.
Fonte(Ansa)

IL SEI ANCORA ASSENTE, JACKPOT VOLA ANCORA.

Il jackpot per il 6 sale per il prossimo concorso, in programma martedi' 4 agosto, a 115 milioni 900 mila euro: e' il montepremi piu' alto di sempre in Italia e, al momento, il piu' alto al mondo per una lotteria.
Il sei manca ormai da sei mesi: l'ultima volta è stato indovinato il 31 gennaio scorso.

sabato 11 luglio 2009

UN MORTO NELLA CORSA DEI TORI A SAN FIRMINO.

Una persona è morta stamani per una cornata nel quarto 'encierro' delle feste di San Firmino a Pamplona (Spagna settentrionale), dove ogni mattina per otto giorni si svolgono le tradizionali corse con i tori nelle stradine del centro. Lo ha reso noto una portavoce dell'organizzazione.L'incidente mortale è intervenuto quando uno dei tori è stato distanziato dagli altri animali impegnati nella corsa di quasi un chilometro ed è rimasto isolato in mezzo a decine di persone. Il toro 'Capuchino', il numero 106 dell'allevamento di Jandilla, ha iniziato allora a dare colpi di corna fra la gente che lo circondava. Uno dei 'corredor' è stato colpito più volte, ed è stato trasportato in uno stato definito subito "molto grave" all'ospedale di Navarra dove è morto poco dopo. L'uomo aveva riportato ferite al collo e al petto. Il bilancio di questa quarta corsa è al momento di un morto e nove feriti. Dal 1911 15 persone sono morte a causa delle ferite riportate nelle tradizionali corse dei tori della Fiesta di San Firmino, un classico dell'estate spagnola scoperto dallo scrittore americano Ernest Hemingway.
Fonte(Ansa)

martedì 7 luglio 2009

LEGA, SALVINI SI DIMETTE DA DEPUTATO.

"Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...". Festa di Pontida 2009. Un bicchiere di birra in mano, il deputato e europarlamentare della Lega Matteo Salvini si intrattiene con un gruppo di sostenitori e dà il là al ritornello antipartenopeo: "Son colerosi e terremotati... Con il sapone non si sono mai lavati...". Qualcuno riprende la scena, Repubblica.it pubblica il video. Ed è polemica. Contro il parlamentare leghista, si solleva mezzo mondo politico e tutta Napoli. Qualcuno ci scherza su, ma in tanti si offendono e chiedono le dimissioni del leghista. Che arrivano a fine giornata. Ma solo per una "singolare coincidenza", assicura Salvini. Scadeva proprio oggi, infatti, il termine per optare per il seggio all'Europarlamento. L'incarico non è cumulabile con quello di parlamentare italiano. E l'esponente del Carroccio ha scelto di lasciare Roma per l'Europa, con buona pace dei suoi "denigratori". "Dovranno continuare a sopportarmi", dice. E a Strasburgo, promette, "mi preparo a lavorare nell'interesse del Nord, di Napoli e dei napoletani". Non è la prima volta che Salvini finisce nell'occhio del ciclone. Ancora risuona l'eco delle polemiche che accompagnarono, agli inizi di maggio, la sua proposta di riservare alcune carrozze in metropolitana "ai soli milanesi". E la cosa acuisce le polemiche all'apparire del video del suo karaoke antinapoletano datato 13 giugno, a Pontida. Salvini si affretta a derubricare l'esibizione canora a "coro da stadio", improvvisato "a una festa tra amici". Ma dal Pd chiedono le sue dimissioni. Attorno al giovane parlamentare fa quadrato la Lega, con il leader Umberto Bossi in prima fila a sminuire. "Dovrebbero farlo decadere perché canta male", scherza il ministro. Ma la polemica ha ragion d'essere, se anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, annuncia l'intenzione di telefonare a Salvini, che oggi è a Bruxelles, per chiedergli spiegazioni. "Le scuse pubbliche appaiono essere il minimo", dice il capo della delegazione del Pdl a Strasburgo, Mario Mauro. E intanto alcuni politici campani del Pdl rilasciano dichiarazioni infuocate. Su tutti, la sanguigna Alessandra Mussolini. Prima compone una risposta in strofe napoletane, che finisce così: "Si nu pezzent e nun ce scuccià!" e cioé "sei un pezzente e non ci scocciare!". Poi nell'Aula di Montecitorio, dove il caso viene sollevato dal Pd, viene trattenuta a stento dai commessi mentre tira dritto verso il banco di Salvini armata di disinfettante e pezzuole, per invitare il collega a "sciacquarsi la bocca quando parla di noi". Le "scuse" vengono sollecitate anche da Ignazio La Russa. Il ministro della Difesa, siciliano ma da sempre residente a Milano, parla di "una leggerezza" e scherza così con il collega leghista Roberto Calderoli: "Cosa sarebbe successo se parlamentari napoletani della Pdl avessero intonato, contro 'noi milanesi': 'Milano in fiamme! Milano in fiamme!'?". Difficile dire di Milano. Di certo, a Napoli non l'hanno presa bene. "Atti del genere fanno parte della miseria umane. E chi lo compie è un poveraccio", dice lo scrittore Raffaele La Capria. E il cantante Peppino Di Capri parla di "sbandamento avvilente". Serafico il campione di nuoto Massimiliano Rosolino, che spedisce al leghista il detto "Non sputare in cielo che in faccia ti ritorna". Mentre l'attacco più duro arriva da Mariano Apicella, il menestrello di Silvio Berlusconi: "Una persona del genere pecca di intelligenza, pecca di presunzione, pecca di stronzaggine".
Fonte(Ansa)

ADDIO A JACKO, PER SHOW UN MLD DAVANTI A TV.

La salma di Michael Jackson, il re del pop morto alla fine del mese scorso, è giunta allo Staples center di Los Angeles, poco prima delle 10:00, le 19:00 in Italia. La bara verrà ora piazzata alla base del palcoscenico, in mezzo a numerose corone di fiori, dove si svolgerà tra breve la grande cerimonia di commemorazione pubblica, seguita da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La salma di Jackson si trova in un feretro dorato, sopra il quale sono stati posti lunghi gladioli rossi. Prima della grande cerimonia pubblica, i familiari di Jackson, tra cui la madre Katherine e i tre figli, hanno partecipato ad una breve cerimonia privata in memoria del cantante scomparso il 25 giugno, presso il cimitero di Forest Lawn a Hollywood, quello delle star del cinema. Gli spostamenti del corteo funebre, un gruppo di limousine nere, sono stati seguiti in diretta dalla principali tv americane, con riprese dagli elicotteri.Secondo uno dei siti web di The Hollywood Reporter, una delle riviste americane specializzate, dopo la cerimonia-concerto dello Staples Center, circa 200 persone, per lo più amici della famiglia Jackson e vip, si ritroveranno in un grande albergo, il Beverly Wilshire Hotel. Non si esclude la presenza di Liz Taylor, Diana Ross e Liza Minnelli, le quali hanno fatto sapere di non voler partecipare alla cerimonia dello Staples Center. Al concerto-memoriale sono attese star come Stevie Wonder, Smokey Robinson, Lionel Richie, Mariah Carey e Jennifer Hudson.IL GIORNO DELL'ADDIO A JACKOLOS ANGELES - Il giorno dell'addio al Re del Pop è arrivato. Privatamente la famiglia e pochi intimi saluteranno Michael Jackson presso il Forest Lawn di Los Angeles, il cimitero delle star, nelle prime ore del mattino. Poi sarà la volta della grande commemorazione pubblica, che si svolgerà in uno Staples Center blindato al quale potranno accedere solo coloro che avranno il biglietto. Per la sua ultima apparizione, quella nera bara (dorata - secondo indiscrezioni - e dal valore di 25.000 dollari) Jackson indosserà capi fatti a mano da Michael Bush e Dennis Thompkins, mentre Karen Faye sarà colei che supervisionerà l'immagine finale del cantante. Per salutare Jackson molte star saliranno sul palco, da Jennifer Hudson a Steve Wonder, da Lionel Richie a Mariah Carey, che dovrebbe esibirsi in un successo dei Jackson 5 'I'll be theré. Presenti anche star del basket quali Kobe Bryant e Magic Johnson. Diana Ross dovrebbe limitarsi a leggere un testo in ricordo di Jackson, mentre fra le altre canzoni del Re del Pop che dovrebbero essere cantate sul palco dello Staples Center figurano: 'Gone too soon', 'Man in the Mirror', 'We are the world', 'Heal the World' e 'You are not alone'. Alla cerimonia pubblica, che dovrebbe durare un po' meno di due ore, sarà presente anche l'ex moglie, Debbie Rowe. Nonistante il caos che si prevede, la cerimonia - fanno sapere dalla famiglia del Re del Pop - sarà "sobria". Non è escluso che anche il fratello di Jackson, Jermaine, salga sul palco. Mentre le migliaia di fan si preparano a quello che dovrebbe essere il più grande addio pubblico della storia, il tribunale di Los Angeles toglie alla madre di Jackson, Katrine, l'amministrazione provvisoria dei beni del cantante affidandola, almeno fino al 3 agosto (giorno dell'udienza definitiva) agli esecutori del testamento, John Branca e John McClanin. Nel corso dell'udienza, presso la corte superiore di Los Angeles, Katrine Jackson ha sollevato, attraverso il suo legale, alcune perplessità sui rapporti fra Branca e Michael Jackson, che - a suo avviso si sarebbero riallacciati - nelle settimane precedenti all'improvvisa morte del cantante. Al giudice Mitchell Beckloff, l'avvocato di Branca ha dichiarato di essere in possesso di una lettera datata giugno 2009 con la quale Michael Jackson ribadisce di volere Branca come amministratore del suo patrimonio che, dopo la morte, rischia di valere molto di più. Il valore dei beni di Jackson sarebbe infatti già superiore ai 400 milioni di debito del cantante, e questo senza contare i guadagni post-morte: le vendite di gadget e musica di Jackson sono schizzate in cima alle classifiche negli ultimi giorni. L'asset di maggior valore nel portafoglio di Jackson sono i diritti sul catalogo della Sony-Atv, che comprendono i Beatles. Diritti che fruttano annualmente decine di milioni di dollari. La polizia di Los Angeles si prepara ad arginare l'attesa folla di fan che si recherà in prossimità dello Staples Center: secondo alcune stime circa un terzo delle forze dell'ordine della città (circa 9.500 agenti) sarà utilizzato per l'evento che costerà diversi milioni di dollari, che la città attraverso fondi speciali è pronta a coprire. Nonostante le risorse a disposizione, le autorità invitano a effettuare donazioni private e premono affinché la famiglia Jackson contribuisca alle spese, anche se nessuna indicazione - ha riferito Jen Perry dell'amministrazione di Los Angeles - in questo senso è ancora giunta. Alcune prove sulla sicurezza sono in atto già oggi al Dodger Stadium, dove in 8.750 si presentano per ritirare i biglietti di ingresso. La corsa per ritirare i tagliandi è iniziata alle sei del mattino, prima dell'apertura dei botteghini. Increduli e soddisfatti in molti si sono accodati prima dell'alba, altri sono andati alla ricerca di un colpo di fortuna dell'ultima ora e a qualcuno è andata bene. Una ragazza ispanica di Los Angeles ha convinto uno dei vincitori a regalarle il suo secondo tagliando, che ha mostrato allo Staples center, fra gli inviti del poliziotto al quale chiedeva informazioni di nasconderlo per evitare problemi. Proprio sui tagliandi si è scatenata, a dispetto degli inviti a non lucrarci sopra, l'asta on line: i prezzi sono subito schizzati alle stelle visto il poco tempo a disposizione per accaparrarsi l'agognato codice e seguire le procedure per il ritiro dei biglietti. Un venditore ha chiesto 100.000 dollari, altri cifre più ridotte fra i 9.000 e i 20.000. Ma anche online guadagnarsi l'ingresso non era è stato facile: le pubblicazioni fuori legge sono state tolte a intermittenza dagli stessi venditori, finché Ebay e Craigslist non sono intervenute per bloccarle. La famiglia Jackson e Aeg, proprietari dello Staples Center e promotori del tour londinese di Jackson, per facilitare la visione dell'evento hanno raggiunto un accordo anche con una primaria catena di cinema americana, che trasmetterà nelle sale di 31 stati americani la commemorazione. Mentre sempre on line impazza il dibattito sul fantomatico fantasma di Neverland (intravisto durante uno speciale di Larry King sulla Cnn nella camera da letto di Jackson. Si trattava probabilmente di un'ombra di un operatore televisivo, ma in linea con l'alone di mistero sul cantante è divenuta subita leggenda, come i rumors sulla sepoltura senza cervello o sul giro del mondo in ologramma), proseguono le indagini sulla morte del cantante. Almeno tre mandati di perquisizione sarebbe stati emessi e già eseguiti: obiettivo è quello di chiarire se i medicinali e i potenti anestetici trovati in casa del cantante abbiano o meno giocato un ruolo nella sua morte. Sulla copertura mediatica riservata alla morte di Jackson proseguono intanto le polemiche. Il parlamentare Peter King, repubblicano dello Stato di New York, afferma che il cantante era "un pedofilo e che non si merita tanta attenzione".
Fonte(Ansa)

lunedì 29 giugno 2009

MILANO: CINGHIALE NEL NAVIGLIO, GIBBONE A SPASSO.

I vigili del fuoco non sanno ancora darsi una spiegazione: come ci è finito un cinghiale di quasi due quintali nel naviglio di Milano? Intorno alle 7,30 i pompieri sono stati chiamati per recuperare un animale, non meglio specificato, caduto nelle acque del naviglio grande. Arrivati sul posto, lungo l'Alzaia, in piena città, hanno constatato, con grande stupore, che si trattava di un suino selvatico. Grazie a un sistema di carrucole i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il cinghiale ormai stremato e lo hanno adagiato sulla sponda del naviglio per tentare di rianimarlo. Ma a nulla è servito l'intervento del servizio veteriario dell'Asl: il cinghiale è morto subito dopo il suo salvataggio dalle acque.GIBBONE PASSEGGIA IN STRADA, CATTURATOPasseggiava tranquillo lungo viale Papiniano, poco distante dal carcere di San Vittore a Milano, ma i suoi versi hanno destato l'attenzione di alcuni abitanti che, non senza stupore, hanno segnalato la presenza di una scimmia sotto casa. L'episodio è avvenuto ieri, intorno alle 15,30 e non è stato facile per una pattuglia delle volanti riuscire a catturare il primate, appartenente alla specie dei gibboni lar. Quando gli agenti hanno avuto la meglio sulla scimmia, chiudendola dentro la volante, un educatore cinofilo titolare di una pensione canina a Parma, si è offerto di prendere in affidamento temporaneo l'animale. La richiesta è stata accolta, dopo che un ispettore del corpo forestale ha accertato le buone condizioni di salute del gibbone.
Fonte(Ansa)