Robinson Crusoe esisteva davvero. Uno scavo archeologico nell'isola cilena di Aguas Buenas ha trovato i resti del suo accampamento, che corrispondono a quello descritto da Defoe. Il personaggio descritto nel libro è ispirato alla storia raccontata da Alexander Selkirk, un navigatore che naufragò nell'isola, che oggi si chiama Robinson Crusoe, nel 704, e fu trovato 5 anni più tardi dal capitano Woodes Rogers. Gli archeologi guidati da David Caldwell del National Museum of Scotland hanno effettuato degli scavi dell'isola, trovando resti che hanno permesso di ricostruire come ha vissuto il naufrago. "L'evidenza più schiacciante è che abbiamo trovato un pezzo di rame che faceva parte di un sestante, uno strumento compatibile con il fatto che Selkirk era un navigatore - spiega Caldwell - e anche Rogers scrive nelle sue memorie che la persona da lui trovata aveva 'strumenti matematici'. Lo scavo ha anche permesso di ricostruire l'accampamento di 'Crusoe': probabilmente, riporta l'articolo pubblicato dal Journal of Post Medieval Archeology, Selkirk aveva costruito due capanne in prossimità di un ruscello, in un punto da cui poteva vedere un'ampia porzione di mare da cui potevano arrivare i soccorsi. Il romanzo di Defoe è stato pubblicato nel 79, e anche se non ci sono prove di un contatto fra lo scrittore e Selkirk, secondo gli esperti la vicenda reale ha ispirato la narrazione.
Fonte(Ansa)
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