E' finita a 28 anni contro un albero la vita di Valentina Giovagnini. La cantante, che nel 2002 arrivò seconda fra i giovani al Festival di Sanremo, è morta la scorsa notte al policlinico senese Le Scotte, dopo un grave incidente stradale. I funerali si svolgeranno domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Pozzo della Chiana (Arezzo). Con il brano 'Il passo silenzioso della neve', che anticipava l'album 'Creatura nuda', Valentina era arrivata seconda, dopo Anna Tatangelo, aggiudicandosi a Sanremo 2002 anche il premio della giuria di qualità per il miglior arrangiamento. "Era così giovane... incredibile... ci sono rimasta malissimo" dice addolorata la Tatangelo che non aveva avuto altre occasioni di incontro con lei "poiché - spiega Anna - ultimamente frequentavamo circuiti musicali diversi". Pippo Baudo, che conduceva quell'edizione di Sanremo era "un suo fan" ricorda ora l'autore dei testi delle canzoni della Giovagnini, Vincenzo Incenzo, che rivela anche l'esistenza di un album già pronto da tempo con almeno dodici inediti cantati da Valentina, che potrebbe uscire postumo. "Sarebbe un bel modo di celebrarla. Rimane - spiega Incenzo - il grande rammarico di non essere riusciti a fare di più quando Valentina era viva. Ora mi auguro che di questo materiale si faccia qualcosa, anche a costo di una divulgazione no-profit. E' un lavoro che ogni tanto tiravamo fuori, con il produttore Davide Pinelli, nel tentativo di farlo uscire ma non ci siamo mai riusciti". Mentre percorreva nel pomeriggio di ieri, al volante della sua Nissan Micra, la strada che collega Pozzo della Chiana a Foiano, la Giovagnini è uscita dalla carreggiata ribaltandosi contro un albero e finendo la sua corsa in mezzo ad un campo. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, al policlinico senese è stato tentato anche un intervento chirurgico, purtroppo inutile. Nata il 6 aprile del 1980 in un piccolo paesetto della Val di Chiana in Toscana, fin da bambina - fa sapere il suo sito - aveva studiato canto, pianoforte e per nove anni danza. Aveva frequentato il liceo musicale, poi si era iscritta alla facoltà di lettere e si era appassionata alle sonorità celtiche che si ricollegano alla tradizione. Nel 2001 aveva incontrato Pinelli con cui ha collaborato fino al 2006, insieme a Incenzo. Ha poi partecipato al Festivalbar e ha girato l'Italia proponendo le sue canzoni affiancata da un gruppo ricco di riferimenti celtici, gli Ogam. "Abbiamo provato più volte a riportarla alla kermesse sanremese ma - racconta Incenzo - è sempre stata respinta. Pinelli si era un po' demoralizzato ma lei continuava a lavorare, faceva serate d'estate, aveva un fan club. Era stata creata una cornamusa in una tonalità adatta alla sua voce che era diventata bravissima a suonare. A Sanremo, dove abbiamo cercato di tornare due anni fa, si sarebbe dovuta esibire cantando e suonando. Quest'anno ci siamo rifiutati di partecipare, con un regolamento così complicato è proprio difficile per un giovane se non è accompagnato da un santo protettore". "Il canto - dice Pinelli che l'aveva incontrata qualche mese fa - era la vita di Valentina".
Fonte(Ansa)
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