Daniela Martani ha deciso di lasciare la casa per evitare il licenziamento come hostess della nuova Cai. Lo ha annunciato in diretta, durante la puntata del Grande Fratello in onda su Canale 5. Combattuta e quasi in lacrime, dopo aver visto un videomessaggio della mamma che la incitava a mantenere il suo posto di lavoro, ha deciso di lasciare il reality.Romana, 35 anni, Daniela Martani è stata la pasionaria dei giorni caldi di Alitalia, simbolo mediatico della protesta degli assistenti di volo. Poi a gennaio l'ingresso nella casa del GF, subito in buona parte boicottato dai colleghi sul web. Colori mediterranei, formosa, occhi verdi e lunghi capelli, la Martani si autodefinisce una "ragazza testarda, combattiva, ironica". Una che "nella vita non sopporta le ingiustizie, le prevaricazioni sui più deboli, l'impunità in generale, i tradimenti". Soprattutto, una ragazza con la voglia di diventare popolare: nel suo curriculum ci sono varie partecipazioni a programmi tv, compreso 'Chiambretti c'e". Lei stessa aveva detto di aver mandato tentato il Gf anche lo scorso anno: il Grande Fratello come grande scorciatoia per sfondare. Niente di male se non fosse incappata nella vicenda Cai: la Martani è stata assunta dalla nuova compagnia nata dalle ceneri dell'Alitalia ma non ha mai preso servizio neppure per un giorno, proprio perché gli autori del programma tv di Canale 5 hanno deciso di fare della Martani, quella con le foto con il cappio al collo, una delle concorrenti della nona edizione del programma. I guai sono cominciati quando non è si è presentata il 23 gennaio a Fiumicino per imbarcarsi e lavorare sul volo per Tokyo. Pur di entrare nella casa televisiva, la Martani aveva chiesto la cassa integrazione volontaria non potendo - ha sempre sostenuto lei - chiedere l'aspettativa, "né ad Alitalia che stava chiudendo né a Cai che stava aprendo", aveva detto nella puntata di una settimana fa quando aveva saputo dai suoi legali Alessia Montani e Rosario Siciliano che dalla Cai era arrivata la richiesta di una decisione entro sei giorni. In questi giorni poi Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl in Senato, ha più volte detto che "a fronte di tante persone che si sono trovate senza lavoro, la cassa integrazione sarebbe stata una facilitazione ingiustificata ed immotivata". Ma l'affondo più grave è arrivato dal presidente Cai Roberto Colaninno che ieri, ospite di Lucia Annunziata su Raitre, ha detto: "Sono state date indicazioni al personale di trattare la faccenda in maniera molto severa e intransigente".
Fonte(Ansa)
lunedì 2 febbraio 2009
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