mercoledì 10 dicembre 2008

PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO. PIL TERZO TRIMESTRE -0,5%.

La produzione industriale ad ottobre ha segnato un calo del 6,7% rispetto ad ottobre 2007 e dell'1,2% rispetto a settembre 2008. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che l'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato sempre in ottobre una diminuzione tendenziale del 6,9% (i giorni lavorativi sono stati 23 come ad ottobre 2007). Si tratta del sesto calo tendenziale consecutivo. In particolare, per quanto riguarda l'indice corretto, la diminuzione del 6,9% su base annua rappresenta il dato peggiore dal dicembre del 1996 (-7,4%) mentre lo stesso calo (-6,9%) si é registrato anche a dicembre del 2001.Nel periodo gennaio-ottobre 2008, la produzione industriale italiana è diminuita del 2,6% rispetto al corrispondente periodo del 2007. Lo fa sapere l'Istat. Nella media dei primi dieci mesi dell'anno l'indice corretto per i giorni lavorativi ha segnato un calo del 2,9% sempre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (i giorni lavorativi sono stati 213 come nel 2007).PRODUZIONE AUTOVEICOLI A OTTOBRE -34,3% L'indice della produzione di autoveicoli ad ottobre, corretto per i giorni lavorativi, ha registrato una flessione del 34,3% rispetto ad ottobre 2007. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che nel periodo gennaio-ottobre 2008 lo stesso indice ha segnato una flessione del 13,5%, nel confronto con il medesimo periodo dell'anno scorso.PIL: TERZO TRIMESTRE -0,5%, -0,9% ANNO Il prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre dell'anno e' diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2007. Lo comunica l'Istat, confermando la stima preliminare diffusa lo scorso 14 novembre. L'Italia e' cosi' ufficialmente in recessione tecnica, visto che per due trimestri consecutivi ha registrato il Pil in calo congiunturale (-0,4% nel secondo trimestre 2008).La crescita acquisita del prodotto interno lordo, ovvero la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nel restante trimestre dell'anno, è per il 2008 pari a -0,3%. Lo conferma oggi l'Istat dopo l'anticipazione del 14 novembre scorso.Il terzo trimestre del 2008, fa inoltre sapere l'Istat, ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2007. In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono diminuite dello 0,5%, il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) è diminuito dello 0,5%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite dell'1,6%, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell'1,9%, mentre i consumi finali nazionali sono aumentati dello 0,1%. Nell'ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti e quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private sono cresciute entrambe dello 0,1%. La diminuzione degli investimenti, spiega l'istituto di statistica, è stata determinata da un calo del 3,5% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti, del 2,2% negli acquisti di mezzi di trasporto e dello 0,6% degli investimenti in costruzioni. In termini tendenziali, le esportazioni sono diminuite del 3,1%, le importazioni del 3,4%. La spesa delle famiglie residenti è diminuita dello 0,6%, quella delle amministrazioni pubbliche è cresciuta dell'1,1%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale è diminuita, in termini tendenziali, dello 0,7%. Quanto all'analisi settoriale, nel terzo trimestre del 2008 si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (+0,3%) e per gli altri servizi (+0,2%). Il settore agricolo ha manifestato una flessione del 3,0%, l'industria in senso stretto dell'1,6%, il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni dello 0,9% e le costruzioni dello 0,8%. In termini tendenziali, il valore aggiunto dell'agricoltura è cresciuto del 4,5%, quello dei servizi dello 0,1%. Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto è diminuito del 3,9%, quello delle costruzioni dell'1,1%.DATI TRIMESTRE ITALIA PEGGIORI DI UE E USA I dati del Pil italiano nel terzo trimestre dell'anno, che hanno segnato un -0,5% rispetto al trimestre precedente e -0,9% rispetto al terzo trimestre 2007, sono peggiori di altri paesi europei (anche se Regno Unito e Germania hanno registrato lo stesso calo congiunturale dello 0,5% nel trimestre in considerazione, ma un incremento del Pil in termini tendenziali; mentre la Francia ha messo a segno una performance positiva in entrambi i casi), in generale della media dei Paesi dell'area euro ma anche degli Stati Uniti. In particolare, fa sapere l'Istat, nel terzo trimestre il Pil é aumentato in termini congiunturali dello 0,1% in Francia ed é diminuito dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito e in Germania. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto dello 0,8% in Germania, dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,6% in Francia e dello 0,3% nel Regno Unito. Nel complesso, aggiunge l'Istat, il Pil dei paesi dell'area Euro è diminuito dello 0,2% in termini congiunturali ed è cresciuto dello 0,6% in termini tendenziali.

Fonte(Ansa)

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