Il cantante degli U2 Bono ha bacchettato tutti o quasi i governi occidentali oggi a Parigi perché lesinano sugli aiuti ai paesi poveri, sulla lotta all'Aids, alla malaria, alla tubercolosi e al debito. Accennando all'Italia - alla presenza di Walter Veltroni che lo aveva appena premiato a conclusione del Vertice dei Nobel per la pace - ha parlato di "big problem".Grande cordialità, durante la cerimonia alla quale ha assistito a sorpresa anche la first lady di Francia, Carla Bruni, tra l'ospite d'onore e leader degli U2 e Veltroni, co-presidente del Vertice, che gli ha consegnato il riconoscimento come "uomo della pace 2008". Veltroni ha detto che "tutti quelli che hanno a cuore la lotta alla fame e l'Africa hanno Bono come compagno di strada".Quella del musicista irlandese "é una passione vera - ha aggiunto il leader del Pd -lui vive i problemi della gente e ha saputo mobilitare i suoi colleghi". Particolarmente calorosa la risposta di Bono, il quale ha ricordato che "Veltroni è un grande amico" ed ha citato il 'Live aid' a Roma quando lui era sindaco della capitale. "Io sono solo una rockstar, carica di premi - ha continuato il cantante degli U2 rivolto ai Nobel, al sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, e a Veltroni - voi siete quelli che devono lavorare sul serio".Bono, che in qualità di selezionato dai Nobel della pace come uomo dell'anno succede agli attori americani George Clooney e Don Cheadle per il loro impegno in Darfur, ha bacchettato parecchi paesi occidentali che non fanno abbastanza per aiutare l'Africa e le sue piaghe. Ha strizzato l'occhio alla presenza di Carla Bruni quando ha parlato della Francia che va così così, chiedendo scherzosamente di intercedere presso il presidente Nicolas Sarkozy, ed ha poi guardato Veltroni accennando all'Italia a proposito della quale - ha detto - "there is a big problem", c'é un grosso problema.
Fonte(Ansa)
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