"I Carabinieri e il Territorio". E' il filo conduttore del calendario storico dell'Arma dei carabinieri presentato, con l'Agenda Storica del 2009, alla Scuola Allievi ufficiali dell'Arma. Alla cerimonia presenti, oltre al Comandante generale dell'Arma Gianfrancesco Siazzu, anche il Capo di stato maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, il direttore dell'Aisi Giorgio Piccirillo e l'arcivescovo Ordinario militare per l'Italia, Vincenzo Pelvi. Le tavole artistiche dell'edizione 2009 del Calendario Storico, riproposte anche sull'Agenda e realizzate dal Maestro Luciano Jacus, sono state presentate dal conduttore tv Massimo Giletti, dall'attrice Barbara Matera, con la partecipazione dello scrittore e sceneggiatore Andrea Camilleri e del giornalista e saggista Roberto Gervaso. Una cerimonia caratterizzata anche da battute e siparietti divertenti: quando Giletti ha chiesto a Siazzu qual fosse 'il segreto' della presenza di Camilleri, 'padre' del Commissario Montalbano, il comandante generale dell'Arma ha risposto scherzosamente: "L'abbiamo corrotto...". Pronta la replica di Camilleri: "Rientrerebbe nella norma, si tratta di vedere quanto zeri ci sono...". Momento clou il duetto tra lo scrittore e lo showman Fiorello, collegatosi per telefono con la Scuola Ufficiali carabinieri: "Sono il maresciallo Montalbano, fratello gemello di quell'altro. Avete preso quello sbagliato! Mio fratello ha tradito la fidanzata Livia, mentre il maresciallo Montalbano è nei secoli fedele". Il Calendario Storico dell'Arma ha raggiunto, dopo una tiratura sempre crescente negli anni, 1.300.000 copie, regolarmente esaurite. Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata interprete, con le sue tavole, della storia dell'Arma e, attraverso di essa, di quella d'Italia.Ma il Calendario rappresenta anche un momento di coesione, caratterizzato da valori in cui si riconoscono tutti i carabinieri che operano dai grandi reparti fino alle Stazioni dei più piccoli paesi. "Il calendario 2009, anche quest'anno, accompagnerà i prossimi dodici mesi, con il racconto della presenza vigile e rassicurante dei Carabinieri sul territorio delle regioni italiane che, sviluppandosi e consolidandosi dalla storia risorgimentale e preunitaria fino ai giorni nostri, ha favorito la coesione ed il dialogo con le popolazioni. Viene così rappresentato - è stato detto nel corso della presentazione - il percorso attraverso il quale l'Arma ha progressivamente esteso il suo servizio sul territorio nazionale diventando vero e proprio "patrimonio delle comunità".Dal Piemonte, dove l'Arma è nata il 13 luglio del 1814, al Lazio, dove arrivò nel 1870, ultima fra le regioni italiane, il Carabiniere raffigurato nelle tavole del Calendario, come rilevato dal Generale Siazzu: "Attraversa, in un ideale percorso storico, il paesaggio italiano nelle diverse epoche e situazioni ma non come occasionale accessorio iconografico, bensì quale elemento originario, da cui il territorio non può prescindere perché egli vi appartiene. Ed è in questa "appartenenza" l'essenza stessa "del rapporto tra il Carabiniere e l'ambiente in cui opera", ha aggiunto Siazzu rivolgendo "un pensiero affettuoso alle famiglie dei caduti in servizio", sottolineando "un legame profondo con l'Italia e con gli italiani che rende il Carabiniere una presenza rassicurante e familiare, nelle grandi città come nei più piccoli paesi, attraverso la figura emblematica del Comandante di Stazione". E questo vincolo è stato idealmente rappresentato dall'ingresso in sala di un Comandante di Stazione ed una ragazza in costume tradizionale tipico per Regione, accompagnati dalle note di "Volare", eseguita dal baritono Roberto Lovera. Al termine il Comandante Generale dell'Arma, Siazzu, ha consegnato al Carabiniere Alex Schwazer, campione olimpionico nella marcia, le insegne del grado di Carabiniere Scelto a cui é stato promosso per meriti eccezionali.
Fonte(Ansa)
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