lunedì 22 dicembre 2008

TELEFONA AL MORTO, NUMERO DI CELLULARE ANCHE SULLA LAPIDE.

'Riposa in pace', è scritto sulla lapide che ricorda John Jacobs, un avvocato di Manhattan ucciso dal cancro a poco più di 50 anni e sepolto in un piccolo cimitero vicino a New York. Ma non è chiaro quanta pace il signor Jacobs abbia davvero sottoterra, visto che sulla stessa lapide la moglie ha fatto incidere anche il numero di cellulare del caro estinto, seppellendo il coniuge in compagnia dell'inseparabile Motorola T720."Ci sono persone che parlano a Dio, io parlo a mio marito scomparso", spiega Marian Seltzer, anche lei avvocatessa, un'elegante signora dell'Upper East Side che le Tv americane si contendono da quando il New York Post ha svelato la vicenda. Per la vedova Jacobs e i figli in realtà ormai l'abitudine di 'parlare' con il marito e il papà fa parte della vita familiare. Anche se il caso è diventato solo ora di pubblico dominio, trasformandosi in una inevitabile storia natalizia, l'avvocato Jacobs è morto da tre anni. Il cellulare ha da tempo le batterie scariche, ma la moglie continua a pagare ogni mese la bolletta di 55 dollari a Verizon e resta così attiva la segreteria telefonica con la voce del marito. Per dimostrarlo, il figlio Sammy ha dato oggi "un colpo di telefono a papà" in diretta su FoxNews: non ha risposto una voce dall'oltretomba, ma quella indaffarata dell'avvocato Jacobs che invitava a "lasciare un messaggio dopo il beep", come fosse un giorno di lavoro qualunque in tribunale a Manhattan. La vicenda Jacobs ha portato alla luce quello che sembra un trend in corso negli Usa e che i soliti esperti di turno hanno già paragonato all'abitudine degli antichi egiziani di seppellire i faraoni con gli oggetti preferiti. Titolari di agenzie di pompe funebri hanno raccontato che accade sempre più spesso di sigillare le bare con dentro il cellulare, su richiesta dei familiari. Ed Defort, direttore della rivista dell'associazione delle agenzie funebri, parla di "un trend che interessa anche l'iPod, il BlackBerry e altri gadget: mi hanno raccontato di una salma che è stata esposta con nell'orecchio, ben visibile, un ricevitore telefonico Bluetooth". Marian Seltzer digita il numero del marito ogni due o tre settimane, per lasciargli messaggi: "Gli racconto di come vanno gli studi dei nostri figli, o come procede il campionato dei suoi amati Knicks". Sammy ha 'raccontato' a papà la vittoria dei New York Giants nel Super Bowl di football, mentre il figlio minore Simon chiama il padre prima di esami difficili. Telefona anche chi al cimitero nota l'insolita lapide con inciso il numero. Ma nessuno ascolta i loro messaggi, perché la famiglia Jacobs non ha il numero di codice Pin del padre per aprirli. La segreteria telefonica così si riempie in fretta, ma Verizon di tanto in tanto la svuota. Almeno fino a quando verrà pagata la bolletta.

Fonte(Ansa)

FINLANDIA: LADRO INCASTRATO DA ZANZARA.

Il Dna del sangue succhiato da una zanzara ritrovata in un'automobile rubata ha permesso alla polizia finlandese di mettere le mani su un sospetto. "Una pattuglia della polizia ha proceduto all'ispezione dell'auto e ha notato una zanzara che aveva succhiato del sangue. - ha raccontato lunedì l'ispettore Sakari Palomaki - Dopo averla inviata in laboratorio è stato verificato che il sangue apparteneva ad un uomo già presente negli schedari della polizia"."Non è proprio una cosa abituale utilizzare zanzare in una indagine" ha detto l'ispettore ridacchiando e aggiungendo che la cosa mostra quanto sono diventate meticolose le ricerche della polizia. L'auto era stata rubata a giugno a Lapua, 380 chilometri a nord di Helsinki, e ritrovata vicino ad una stazione ferroviaria a Seinajoki, una ventina di chilometri più lontano. Un procuratore dovrà ora decidere se la prova è sufficiente per incolpare il sospetto, che nega di aver rubato l'auto, affermando di aver solo fatto autostop.

Fonte(Ansa)

ISTAT: 5,3% DELLE FAMIGLIE NON HA SOLDI PER IL CIBO.

A fine 2007 e' salito dal 4,2% al 5,3% il numero delle famiglie che ha dichiarato di avere avuto nel corso dell'anno ''momenti con insufficienti risorse per l'acquisto di cibo''. Emerge dall'indagine dell'Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia. Sale dal 14,6 al 15,4% il numero delle famiglie che ha dichiarato di arrivare con molta difficolta' alla fine del mese. L'Istat rileva ''segnali di disagio particolarmente marcati'' al sud e nelle isole, ed in particolare in Sicilia dove sale al 10,1% il numero di famiglie con problemi di risorse per il cibo.Tutti gli indicatori rilevati dall'Istat, nell'indagine annuale su un campione di ventottomila famiglie, mostrano un peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie a fine 2007. Già prima, quindi, della crisi economica, per gli esperti dell'Istituto di statistica, le famiglie hanno iniziato a vivere una "fase particolarmente critica". Condizioni di difficoltà che riguardano in particolare i nuclei familiari con tre o più figli, gli anziani soli soprattutto se donne, e le famiglie mono-genitore in particolare per le donne sole divorziate o vedove. Il 32,9% delle famiglie ha dichiarato di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro. Sale dal 10,4% al 10,7% la quota di famiglie che ha avuto difficoltà nel riscaldare adeguatamente la propria abitazione. L'Istat giudica "non trascurabili" le percentuali di famiglie che hanno registrato difficoltà relative a beni di prima necessità: oltre al dato sugli alimentari, è salito dal 10,4% all'11,1% la quota di famiglie che nel corso del 2007 ha avuto momenti con insufficienti risorse per le spese mediche, mentre sale dal 16,8 al 16,9% il numero di famiglie che ha avuto difficoltà per l'acquisto di abiti necessari. Al sud e nelle isole l'Istat registra "segnali di disagio particolarmente marcati rispetto al resto del paese", con il 22% delle famiglie che "arriva con grande difficoltà alla fine del mese" ed il 46,4% che "dichiara di non poter far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro". I disagi maggiori in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Al nord la regione fanalino di coda è il Piemonte mentre al centro è il Lazio. Nel 2007 il 18,5% delle famiglie monoreddito ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese mentre "le famiglie che possono contare su un reddito autonomo come fonte principale sono quelle che riportano meno frequentemente situazioni di difficoltà ". La famiglia tipo che presenta minori difficoltà economiche è quella senza figli: è dell'11,2% la quota che ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà a fine mese.Nel 2006 il 50% delle famiglie ha avuto un reddito inferiore a 1.924 euro al mese, una valore in aumento del 2,8% rispetto all'anno precedente, più dell'inflazione che era aumentata del 2,1%. Lo rileva l'Istat nell'indagine annuale su distribuzione del reddito e condizioni di vita in Italia. Il reddito netto familiare è inferiore al dato nazionale in tutte le regioni meridionali ed insulari. Mentre l'indagine conferma la forte diseguaglianza nella distribuzione del reddito registrata negli anni precedenti, non solo tra le famiglie del nord e sud, ma anche nel meridione dove é confermato un forte divario tra famiglie povere e ricche.I risultati dell'indagine Istat, che riguarda la distribuzione del reddito nel 2006, "confermano - rileva l'istituto - l'esistenza di un profondo divario territoriale", come già emerso negli anni precedenti quando l'Italia sul fronte delle disuguaglianze per reddito era il fanalino di coda tra i 15 paesi esaminati da Eurostat. Il reddito mediano (il dato statistico che segna il confine tra il 50% delle famiglie con redditi più bassi ed il 50% delle famiglie più ricche) delle famiglie che vivono nel sud e nelle isole è nel 2006 pari a circa tre quarti del reddito delle famiglie del nord. I redditi delle famiglie residenti nel Meridione sono più concentrati nelle fasce di reddito più basse mentre è confermato anche il dato di una maggiore distanza (rispetto al centronord) tra famiglie ricche e povere. Il reddito netto familiare mediano "cresce all'aumentare del numero dei percettori e dipende dalla tipologia della fonte principale di entrata". Nelle famiglie che possono contare su un solo percettore di reddito il dato scende a 15.054 euro l'anno, circa un terzo del reddito netto delle famiglie "con tre o più percettori, pari a 43.448 euro". Il 50% delle famiglie con redditi prevalenti da lavoro autonomo ha guadagnato nel 2006 meno di 29.200 euro l'anno (2.433 al mese) rispetto ai 29.289 euro (2.441 al mese) delle famiglie la cui entrata principale è da lavoro dipendente. E scende 16.450 euro (1.371 al mese) se il reddito prevalente è la pensione. Le famiglie il cui reddito più importante è una pensione sono concentrate nella fascia con redditi inferiori ai 30 mila euro mentre quelle che vivono prevalentemente di redditi da lavoro dipendente e autonomo sono distribuite "su un intervallo che, includendo il segmento dai 30 ai 70 mila euro, si estende alla parte più ricca della distribuzione". Tra le diverse tipologie di famiglie "sono gli anziani soli a disporre di un reddito netto meno elevato: il 50% di queste famiglie ha avuto nel 2006 meno di 11.458 euro netti (955 euro mese)". Le persone sole "in età attiva hanno potuto contare su un reddito maggiore" con il dato mediano a 16.274 euro. L'Istat rileva che le famiglie in cui è presente almeno un anziano dispongono di redditi meno elevati (15.131 euro nel caso di un solo anziano, 21.767 in quelle con due o più anziani). Il reddito delle coppie con figli è pari a 33.512 euro, quello delle coppie senza figli è di 23.076 euro. I dati sul reddito, tutti netti, indicano anche che in presenza di figli minori le risorse su cui può contare la famiglia sono più basse. "La differenza è particolarmente evidente per le coppie con tre o più figli minori che - indica l'Istat - nel 50% dei casi possono contare su meno di 26.033 euro (2.169 euro al mese) contro un i 38.914 euro delle coppie con figli maggiorenni. Tra le famiglie con figli quelle in cui è presente un solo genitore registrano i redditi meno elevati: il 50% ha potuto disporre di meno di 24.349 euro (2.029 mese). Mentre "le famiglie monogenitore in cui vi è almeno un figlio minore hanno potuto contare su un reddito ancora più basso: la metà ha percepito redditi non superiori a 1.637 euro al mese.

Fonte(Ansa)

MADAGASCAR 2 MEGLIO DEL CINEPANETTONE

Per adesso la sfida pre-natalizia tra i tre competitor più agguerriti, anche per numero di copie, la vince il cartoon Madagascar 2 della Universal che batte sia Natale a Rio, il cinepanettone di Neri Parenti targato Filmauro, che il film di Aldo, Giovanni e Giacomo 'Il cosmo sul como''(Medusa). Nei tre giorni di programmazione in cui si sono sfidati i tre film 'Madagascar 2' ha ottenuto infatti, secondo i dati Cinetel, 4.498.115 contro i 3.339.542 di 'Natale a Rio' e ha battuto il film con Christian De Sica anche per media copie: (7.961 contro 5.641). Al terzo posto con 2.389.000 'Il cosmo sul como'' con 2.389528 e con una media copie di 4.989.

Fonte(Ansa)

giovedì 18 dicembre 2008

NATALE, AL PANETTONE TRADIZIONALE NON SI RINUNCIA.

Il panettone artigianale è sinonimo di Natale. A Milano e non solo. E, per rispettare la tradizione, c'é magari chi - in tempo di crisi - sceglie una pezzatura più piccola. Almeno a quanto rileva l'Unione Artigiani di Milano. "E' quel che notiamo in questi giorni. Fino a oggi, non si registrano flessioni nelle vendite, anzi la richiesta sale - afferma Stefano Fugazza, dirigente del Settore alimentaristi dell'Unione Artigiani milanese -. Ma è altrettanto vero che al posto del panettone da un chilo, quest'anno si preferisce la pezzatura da 750 grammi e calano le vendite del formato maxi da un chilo e mezzo. Si lavora lo stesso quantitativo di impasto dello scorso anno e si vendono più panettoni di peso minore". Per chi lo produce e lo vende, non è il massimo. "Chiaro - aggiunge Fugazza - che così, per noi pasticceri, il guadagno è sensibilmente più basso, visto che la lavorazione e il confezionamento restano uguali anche se il panettone pesa di meno. Direi che si può ipotizzare una perdita del 15-18% circa. Ma noi continuiamo a mantenere i prezzi dello scorso anno e ci ripaga anche la soddisfazione di verificare che, nonostante la micidiale concorrenza dell'industria, la gente non rinuncia alla qualità di un prodotto che ha un'origine storicamente artigianale, anzi la preferisce. Lo comprova anche il calo costante nelle vendite dei panettoni industriali". Stoccate per una rivalità che esiste da sempre. Gli artigiani difendono il loro prodotto dalla concorrenza di quelli che "con il panettone hanno poco o niente da spartire" e l'Unione, in una nota, non esclude che, per alcuni casi, si possa arrivare a formalizzare una protesta o un ricorso. "Non escluderei - dice ancora Fugazza - che ci si debba tutelare contro chi 'abusa' della denominazione tradizionale per prodotti che sono invece dolci alla cioccolata, magari con ripieno di limocello, zabaglione o con decorazioni di glasse varie. Ci sono altri nomi che si possono usare: chiamateli 'Dolce di Natale' o 'Pan delle feste' ma è scorretto definirli panettoni!". Il panettone tradizionale ha una ricetta ben precisa e una lavorazione codificate da una disciplinare di produzione che regola il marchio di Denominazione Controllata. Ecco come la snocciola il dirigente dell'Unione Artigiani: "Prima di tutto farina e zucchero con burro, uova in quantità e miele per l'impasto e poi canditi d'arancio e cedro (che devono avere una dimensione ben precisa, cubetti da 9 millimetri di lato) e uva sultanina per arricchirlo. Segue poi la lavorazione e la definizione della forma (altezza di 22 centimetri) con il taglio delle quattro punte sulla cupola, a simboleggiare le guglie del Duomo, una bella cottura in forno ben caldo per circa un'ora e, per concludere, il raffreddamento completo tenendo il panettone capovolto. Un lavoro complesso ma rispettoso della tradizione che il pubblico dimostra di apprezzare e che merita di essere preservato e difeso".

Fonte(Ansa)

PARMALAT, DIECI ANNI DI RECLUSIONE A TANZI.

I giudici del tribunale di Milano hanno condannato a dieci anni di reclusione Calisto Tanzi per la vicenda del crac Parmalat. I giudici hanno ritenuto responsabile Tanzi dei reati di aggiotaggio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza, concorso in falso con i revisori. Inoltre l'ex patron di Collecchio è stato interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena e condannato a risarcire in via provvisionale le parti civili. E' stato assolto solo per un capo di imputazione relativo al concorso in aggiotaggio con gli ex funzionari di Bank of America che sono stati assolti.ASSOLTI ALTRI IMPUTATI TRANNE ITALAUDIT Il tribunale di Milano ha assolto tutti gli altri imputati, tranne la società Italaudit, per il crac Parmalat. I giudici della prima sezione del Tribunale di Milano hanno condannato la società di revisione Italaudit (ex Grant Thornton) a una sanzione di 240 mila euro e hanno disposto la confisca di oltre 455 mila euro. Le persone assolte a vario titolo, o per prescrizione o perché il fatto non sussiste o perché non è previsto dalla legge come reato, sono tre ex funzionari di Bank of America, Luca Sala, Luis Moncada e Antonio Luzi, i tre ex consiglieri indipendenti Paolo Sciumé, Luciano Silingardi ed Enrico Barachini, e Giovanni Bonici, ex responsabile di Parmalat Venezuela.RESPINTE DUE RICHIESTE DI PATTEGGIAMENTOI giudici della prima sezione penale del Tribunale di Milano, prima di leggere la sentenza di condanna per Calisto Tanzi a dieci anni di reclusione per il crac Parmalat hanno respinto una richiesta di patteggiamento presentata da due imputati: Maurizio Bianchi e Lorenzo Penca ritenendo la pena patteggiata non congrua, disponendo quindi la separazione delle loro posizioni. Per un'altra decina di imputati è stata invece accolta la richiesta di patteggiamento a pene che vanno dai 5 mesi e 10 giorni ai 2 mesi. BOFA: FRODE PERPETRATA DA DIPENDENTI SOCIETA' Bank of America, con una nota, esprime la propria soddisfazione per la decisione del Tribunale di Milano di prosciogliere tre suoi ex dipendenti dall'accusa di aggiotaggio. "La decisione del Tribunale - spiega l'istituto di credito - stabilisce in modo inconfutabile che gli ex dipendenti della banca non hanno commesso il reato di aggiotaggio. Dopo oltre quattro anni di processo è emerso chiaramente che la frode Parmalat è stata perpetrata solo dai dipendenti della stessa società con l'assistenza di alcuni suoi revisori contabili". "Come le prove prodotte in giudizio hanno dimostrato - conclude la nota -, nessuno dei dipendenti di Bank of America sapeva, o era in condizione di sapere, della reale situazione finanziaria della Parmalat, che non fu rilevata neppure nel corso di indagini approfondite della Consob e di altre autorità pubbliche". LEGALE LUZI: SENTENZA GIUSTA "Siamo molto felici e la consideriamo una sentenza giusta e rispettosa del diritto": lo ha affermato Jacopo Pensa, legale di Antonio Luzi, ex dipendente di Bank of America, assolto nel processo sul crac Parmalat. A un cronista che gli chiedeva se è possibile che Tanzi sia l'unico responsabile, l'avvocato ha risposto: "può essere così, ma certamente se l'ha fatto con altri, non l'ha fatto con chi è stato assolto questa sera".PM GRECO: IMPIANTO RIMANE CONFERMATO Non sembra turbato dalla sentenza di questa sera del Tribunale di Milano, che ha condannato il solo Calisto Tanzi e ha assolto gli altri imputati, il procuratore aggiunto di Milano, Francesco Greco, il quale analizza la situazione nella sua complessità e ricorda come su 29 imputati complessivi almeno una ventina siano stati condannati o abbiano patteggiato. "Per quanto riguarda il capo d'imputazione riguardante Bank of America - spiega il procuratore aggiunto - è stata riconosciuta la prescrizione, peraltro modificata a seguito della legge Cirielli". Pertanto, per il magistrato, "l'impianto dell'inchiesta rimane confermato". Impugnerete la sentenza? "Vedremo le motivazioni e decideremo".

Fonte(Ansa)

lunedì 15 dicembre 2008

LOCALI ALLA MODA, QUANDO IL PROPRIETARIO E' CALCIATORE.

Debutta sulla Guida al Piacere e al Divertimento 2009 (446 pp - Outine Edizioni), stilata dal giornalista Roberto Piccinelli, la Top 11 Social Football Club, classifica sottoforma di squadra di calcio, con titolari, riserve, allenatori e presidente, formata da giocatori proprietari di locali alla moda. In porta c'é Giancarlo Alessandrelli con un locale a PortoCervo; in difesa, Bruscolotti (ex del Napoli) che ha aperto a Napoli la pizzeria 10 maggio 1987, data della vittoria dello scudetto della squadra partenopea. Centofanti, terzino, ha un locale ad Ancona. Centrali, sono Kaladze con il ristorante Giannino a Milano e Pasquale Bruno con un locale a Magli (Lecce). Centrocampo, Ambrosini e Seedorf (giocatori Milan) con un ristorante a Milano e un ristorante a Baia Sardinia. All'attacco, Giancarlo Antonioni con il Kilimangiaro Café a Firenze; Moriero ha un locale a Otranto; il centravanti della nazionale Luca Toni ha uno stabilimento balneare a Cerbia (Ravenna). Ala sinistra, Ravanelli con una pizzeria denominata numero 11 a Caglia (Pesaro-Urbino). L'allenatore è Zaccheroni con uno stabilimento balneare a Cesenatico. Presidente Flavio Briatore, con i Billionaire. La 12esima edizione della guida comprende fra l'altro le hit in fatto di food&drink, gli oscar del piacere e le regioni, città, località marine e montane al top del gradimento degli italiani. è Arrivato in Italia anche l'UltraPippo, progenitore dell'attuale Super, made in Disney: somministrazione non assistita, tavoli con frigorifero, bancone interattivo, free iPod, angoli fotovoltaici, azoto-dipendenza, fluo&music, techno-binari porta vivande. L'autore nota dunque che nel divertimento del week end le discoteche sono state sostituite dalle beauty farm che proliferano sul culto dell'immagine. Dopo un anno di oblio l'Emilia Romagna torna al vertice della classifica delle regioni al top dal punto di vista turistico-ludico. Seguono la Toscana, la Lombardia e la Sardegna. Il Veneto non crolla dopo il primo posto dell'anno scorso, mentre nelle zone alte arrivano Lazio, Campania e Piemonte. A sorpresa fra le città vincenti svettano Bolzano, Caserta, Genova, Palermo e Torino. Le località di montagna: Alagna Valsesia, Bormio, Pila, Cortina d'Ampezzo e Madonna di Campiglio. Per il mare torna Capri, l'Elba ed esplodono Gallipoli, Jesolo e Sperlonga.

Fonte(Ansa)

venerdì 12 dicembre 2008

BONO BACCHETTA ITALIA SU AIUTI, 'BIG PROBLEM'.

Il cantante degli U2 Bono ha bacchettato tutti o quasi i governi occidentali oggi a Parigi perché lesinano sugli aiuti ai paesi poveri, sulla lotta all'Aids, alla malaria, alla tubercolosi e al debito. Accennando all'Italia - alla presenza di Walter Veltroni che lo aveva appena premiato a conclusione del Vertice dei Nobel per la pace - ha parlato di "big problem".Grande cordialità, durante la cerimonia alla quale ha assistito a sorpresa anche la first lady di Francia, Carla Bruni, tra l'ospite d'onore e leader degli U2 e Veltroni, co-presidente del Vertice, che gli ha consegnato il riconoscimento come "uomo della pace 2008". Veltroni ha detto che "tutti quelli che hanno a cuore la lotta alla fame e l'Africa hanno Bono come compagno di strada".Quella del musicista irlandese "é una passione vera - ha aggiunto il leader del Pd -lui vive i problemi della gente e ha saputo mobilitare i suoi colleghi". Particolarmente calorosa la risposta di Bono, il quale ha ricordato che "Veltroni è un grande amico" ed ha citato il 'Live aid' a Roma quando lui era sindaco della capitale. "Io sono solo una rockstar, carica di premi - ha continuato il cantante degli U2 rivolto ai Nobel, al sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, e a Veltroni - voi siete quelli che devono lavorare sul serio".Bono, che in qualità di selezionato dai Nobel della pace come uomo dell'anno succede agli attori americani George Clooney e Don Cheadle per il loro impegno in Darfur, ha bacchettato parecchi paesi occidentali che non fanno abbastanza per aiutare l'Africa e le sue piaghe. Ha strizzato l'occhio alla presenza di Carla Bruni quando ha parlato della Francia che va così così, chiedendo scherzosamente di intercedere presso il presidente Nicolas Sarkozy, ed ha poi guardato Veltroni accennando all'Italia a proposito della quale - ha detto - "there is a big problem", c'é un grosso problema.

Fonte(Ansa)

L'APPROCCIO? PIU' FACILE IN GIORNI FERTILI.

Se è settimane che la vedete ballare ma proprio non ne vuole sapere di darvi il suo numero di telefono, uomini ecco un trucco per un approccio più facile: conoscere il suo "calendario". Infatti se lei è nei giorni fertili più facilmente vi cederà il numero dove rintracciarla. Pubblicata sulla rivista Biological Psychology e resa nota dal magazine New Scientist, la scoperta, per la prima volta in un esperimento 'sul campo', è di Nicolas Gueguen, psicologo dell'Università di South Brittany, Francia. Gli esperti hanno "assoldato" 20 bei ragazzi e chiesto loro di fermare in strada delle sconosciute, mettendosi a parlare con loro e poi chiedendo loro il numero di telefono per uscire a bere un drink.I ragazzi, che avevano dalla loro la bellezza in modo da rendere le donne più facilmente prede del loro fascino, fermavano la prima donna si trovassero di fronte e attaccavano bottone, dopo di che cercavano di farsi dare il numero. Dopo l'abbordaggio", riuscito o meno che fosse, gli psicologi intercettavano le donne e spiegavano loro che si trattava di un esperimento, facendo loro una serie di domande per stabilirne la fase del ciclo, se assume anticoncezionali, se ha un partner. Ebbene è emerso che, mentre non si riscontrano differenze quando lei prende la pillola, tra le donne che non la prendono la facilità di abbordaggio è tripla se lei è nei giorni fertili. Infatti se solo il 7,8% delle donne in quel momento con le mestruazioni dava il proprio numero, ben il 21,7% di quelle fertili 'dicevano di si'' allo sconosciuto lasciandogli il proprio recapito. Si tratta dunque della prima conferma sul campo che quando lei è fertile è più 'aperta' a incontri.

Fonte(Ansa)

MOGLI A MARITI: BOTTI ILLEGALI?NIENTE SESSO.

Il 2009, per gli uomini napoletani, potrebbe iniziare nel peggiore dei modi: in 'bianco'. Sì, perché se hanno intenzione di festeggiare l'arrivo del nuovo anno sparando botti illegali, la minaccia delle mogli è chiara: 'Niente sesso'. L'idea è venuta a Vincenzo Sorrentino, assessore comunale di Lettere, piccolo comune del Napoletano, e anche medico del pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli. Lui, gli effetti devastanti dei botti, li vede ogni anno: troppi. Da qui l'idea: "Coinvolgere le donne, perché loro sono più convincenti e gli obiettivi li raggiungono sempre". E così, un gruppo di casalinghe ha subito detto di sì. Del resto proprio a Lettere, come nei vicini comuni, ogni anno sono diversi i feriti dei botti, spesso anche mortalmente. E non è un caso se proprio la 'presidente' di questo comitato, al momento spontaneo, è chi, come Carolina Staiano, ha visto la sua vita segnata proprio dai botti. Il padre di Carolina, casalinga di 42 anni, due figli, è rimasto ferito gravemente proprio dallo sparo di fuochi d'artificio. Ecco perché, tramite un semplice passaparola, ha subito convinto altre casalinghe a scendere in campo. Gli uomini sono, quindi, avvisati: se durante queste feste natalizie e, soprattutto a Capodanno, spareranno botti, per giunta illegali, dovranno rinunciare al sesso. Non solo, su di loro incombe anche una denuncia: se, infatti, le mogli scopriranno che botti illegali sono nascosti in casa, informeranno le forze dell'ordine. "Facciamo di tutto per cercare di prevenire feriti e morti a causa dei botti - dice Vincenzo Sorrentino - purtroppo non riusciamo mai a raggiungere i risultati sperati. Questa volta la nostra speranza sono le donne". In prima linea, in questa iniziativa, c'é anche la Provincia di Napoli che ha subito inserito il neo comitato nella campagna di prevenzione che ogni anno mette in atto contro l'uso dei botti illegali. Al momento le adesioni sono circa 25 e le casalinghe che hanno aderito hanno un'età compresa tra i 25 e i 45 anni, racconta Sorrentino. Al comitato si può dare il proprio supporto inviando una semplice mail all'indirizzo sesparinientesesso@libero.it. Domani, al caffé Gambrinus di Napoli, ci sarà la presentazione delle prime donne che hanno deciso di aderire. Intanto il passaparola continua: tra le donne ma forse ancora di più tra gli uomini.

Fonte(Ansa)

mercoledì 10 dicembre 2008

PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO. PIL TERZO TRIMESTRE -0,5%.

La produzione industriale ad ottobre ha segnato un calo del 6,7% rispetto ad ottobre 2007 e dell'1,2% rispetto a settembre 2008. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che l'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato sempre in ottobre una diminuzione tendenziale del 6,9% (i giorni lavorativi sono stati 23 come ad ottobre 2007). Si tratta del sesto calo tendenziale consecutivo. In particolare, per quanto riguarda l'indice corretto, la diminuzione del 6,9% su base annua rappresenta il dato peggiore dal dicembre del 1996 (-7,4%) mentre lo stesso calo (-6,9%) si é registrato anche a dicembre del 2001.Nel periodo gennaio-ottobre 2008, la produzione industriale italiana è diminuita del 2,6% rispetto al corrispondente periodo del 2007. Lo fa sapere l'Istat. Nella media dei primi dieci mesi dell'anno l'indice corretto per i giorni lavorativi ha segnato un calo del 2,9% sempre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (i giorni lavorativi sono stati 213 come nel 2007).PRODUZIONE AUTOVEICOLI A OTTOBRE -34,3% L'indice della produzione di autoveicoli ad ottobre, corretto per i giorni lavorativi, ha registrato una flessione del 34,3% rispetto ad ottobre 2007. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che nel periodo gennaio-ottobre 2008 lo stesso indice ha segnato una flessione del 13,5%, nel confronto con il medesimo periodo dell'anno scorso.PIL: TERZO TRIMESTRE -0,5%, -0,9% ANNO Il prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre dell'anno e' diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2007. Lo comunica l'Istat, confermando la stima preliminare diffusa lo scorso 14 novembre. L'Italia e' cosi' ufficialmente in recessione tecnica, visto che per due trimestri consecutivi ha registrato il Pil in calo congiunturale (-0,4% nel secondo trimestre 2008).La crescita acquisita del prodotto interno lordo, ovvero la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nel restante trimestre dell'anno, è per il 2008 pari a -0,3%. Lo conferma oggi l'Istat dopo l'anticipazione del 14 novembre scorso.Il terzo trimestre del 2008, fa inoltre sapere l'Istat, ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2007. In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono diminuite dello 0,5%, il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) è diminuito dello 0,5%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite dell'1,6%, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell'1,9%, mentre i consumi finali nazionali sono aumentati dello 0,1%. Nell'ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti e quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private sono cresciute entrambe dello 0,1%. La diminuzione degli investimenti, spiega l'istituto di statistica, è stata determinata da un calo del 3,5% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti, del 2,2% negli acquisti di mezzi di trasporto e dello 0,6% degli investimenti in costruzioni. In termini tendenziali, le esportazioni sono diminuite del 3,1%, le importazioni del 3,4%. La spesa delle famiglie residenti è diminuita dello 0,6%, quella delle amministrazioni pubbliche è cresciuta dell'1,1%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale è diminuita, in termini tendenziali, dello 0,7%. Quanto all'analisi settoriale, nel terzo trimestre del 2008 si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (+0,3%) e per gli altri servizi (+0,2%). Il settore agricolo ha manifestato una flessione del 3,0%, l'industria in senso stretto dell'1,6%, il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni dello 0,9% e le costruzioni dello 0,8%. In termini tendenziali, il valore aggiunto dell'agricoltura è cresciuto del 4,5%, quello dei servizi dello 0,1%. Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto è diminuito del 3,9%, quello delle costruzioni dell'1,1%.DATI TRIMESTRE ITALIA PEGGIORI DI UE E USA I dati del Pil italiano nel terzo trimestre dell'anno, che hanno segnato un -0,5% rispetto al trimestre precedente e -0,9% rispetto al terzo trimestre 2007, sono peggiori di altri paesi europei (anche se Regno Unito e Germania hanno registrato lo stesso calo congiunturale dello 0,5% nel trimestre in considerazione, ma un incremento del Pil in termini tendenziali; mentre la Francia ha messo a segno una performance positiva in entrambi i casi), in generale della media dei Paesi dell'area euro ma anche degli Stati Uniti. In particolare, fa sapere l'Istat, nel terzo trimestre il Pil é aumentato in termini congiunturali dello 0,1% in Francia ed é diminuito dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito e in Germania. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto dello 0,8% in Germania, dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,6% in Francia e dello 0,3% nel Regno Unito. Nel complesso, aggiunge l'Istat, il Pil dei paesi dell'area Euro è diminuito dello 0,2% in termini congiunturali ed è cresciuto dello 0,6% in termini tendenziali.

Fonte(Ansa)

NOBEL PACE, PREMIO CONSEGNATO A MARTTI AHTISAARI.

Il Premio Nobel per la Pace è stato consegnato a Oslo all'ex presidente finlandese Martti Ahtisaari, ricompensato per le sue numerose mediazioni di pace nel mondo da oltre 30 anni. "La durata e la portata del lavoro di Ahtisaari sono incredibili", ha detto il presidente del comitato per i Nobel, Ole Danbolt Mjoes, prima di consegnargli il prestigioso premio. Veterano dell'azione per la pace, Ahtisaari, 71 anni, si è adoperato in particolare nella provincia indonesiana di Aceh, in Namibia, in Irlanda del Nord e nei Balcani. Il premio consiste in una medaglia, un diploma e un assegno di quasi un milione di dollari. "Io spero che il nuovo presidente degli Stati Uniti, che presterà giuramento il mese prossimo, darà alta priorità al conflitto in Medio oriente durante il primo anno del suo mandato", ha detto Ahtisaari nel discorso di accettazione del riconoscimento. Gli altri premi Nobel saranno consegnati più tardi oggi a Stoccolma.

Fonte(Ansa)

PER CRITICI LOS ANGELES E' WALL-E MIGLIOR FILM 2008.

E' il cartone animato della Disney Wall- E il miglior film del 2008 per la Los Angeles Film Critics Association, che riunisce i critici cinematografici della capitale mondiale del cinema. E' la prima volta, in 33 anni di vita dell'organizzazione che il premio viene affidato a un film d'animazione, anche se spesso sono state fatte scelte popolari, premiando film come Guerre Stellari e E.T. L'extraterrestre. Sean Penn è per i critici il migliore attore dell'anno. Ha ottenuto il riconoscimento interpretando il primo uomo politico dichiaratamente gay della storia degli Stati Uniti in Milk. Il premio per il migliore attore non protagonista è andato invece, postumo, a Heath Ledger, per l'interpretazione del Jocker in Il cavaliere oscuro, di Christopher Nolan. Premiate fra le donne Sally Hawkins protagonista di Happy-go-lucky (che ha visto premiato anche l'autore e regista Mike Leigh per la sceneggiatura) e Penelope Cruz, migliore non protagonista nel film di Woody Allen Vicky Cristina Barcelona. Migliore regista del 2008 è, per i critici losangelini, Danny Boyle per Slumdog Millionaire. Still Life, diretto dal regista cinese Jia Zhangke ha vinto il riconoscimento per il miglior film straniero. Il produttore John Calley riceverà il premio alla carriera nel corso della cena di gala della premiazione che si terrà il 12 gennaio e che sarà dedicata a regista portoghese Manoel de Oliveira che l'11 dicembre compirà cent'anni.

Fonte(Ansa)

CANTANTE DEI RED HOT FIRMA UNA SERIE TV.

Dopo aver denunciato con i suoi Red Hot Chili Peppers la produzione del telefilm 'Californication' per via dell'omonimia del titolo con l'hit discografico del gruppo, il cantante Anthony Kiedis ha deciso di passare dall'altra parte della barricata firmando la sua prima serie tv. E' quanto rivela il settimanale 'Tu' in edicola, notizia ripresa anche dal sito specializzato Telefilm Cult (http://telefilmcult.blogspot.com). Kiedis sta scrivendo una sceneggiatura che ricalca la sua adolescenza "sesso, droga & rock 'n roll'' coadiuvato da Marc Abrams e Michael Benson, entrambi non a caso dietro le quinte di 'Entourage'. Quest'ultimo serial narra le vicende di un attore emergente e del suo gruppo di amici sotto i riflettori di Hollywood. 'Scar Tissue' - questo il titolo provvisorio della serie di Kiedis - prevista nel 2009 sulla prestigiosa Hbo, dovrebbe ricalcarne le orme in chiave rock.

Fonte(Ansa)

venerdì 5 dicembre 2008

FELICITA' CONTAGIOSA, SI TRASMETTE AL VICINO.

La felicità è contagiosa: si trasmette, infatti, da una persona all'altra, anche se l"untore'' felice non conosce direttamente gli individui destinatari della sua gioia. E l'effetto 'contagio' dura fino a un anno. Lo dimostra uno studio diretto da Nicholas Christakis della Harvard Medical School e dell'Università della California a San Diego: la ricerca mostra, infatti, che quando un individuo è felice contagia gli amici e gli amici degli amici, disperdendo la sua gioia su tre gradi di connessioni nella rete sociale. Pubblicato sul British Medical Journal, lo studio è stato condotto sul campione della precedente indagine 'Framingham Heart Study' sulla salute degli americani: 5124 adulti di 21-70 anni reclutati e seguiti tra 1971 e 2003. Gli autori dello studio hanno trovato 53.228 connessioni sociali tra i 5124 partecipanti, e si sono quindi concentrati su 4739 persone seguite dal 1983 al 2003. Ad essere fondamentale in questo meccanismo di trasmissione della felicità, hanno ossrvato i ricercatori, è la distanza tra i soggetti. Se due amici vivono infatti a mezzo miglio di distanza (800 metri circa) e uno dei due vive un periodo felice, l'altro ha il 42% in più delle chance di essere felice a sua volta. Le chance calano all'aumentare della distanza: due miglia (3,2 km circa) equivale a una probabilità di essere contagiato dalla felicità dell'amico del 22% in più. Fortunatamente, però, la tristezza non riesce a diffondersi così a macchia d'olio, sostengono gli autori del lavoro.

Fonte(Ansa)

LA TARTARUGA JONATHAN VIVE DA 175 ANNI.

Alla veneranda età di 175 anni potrebbe essere l'essere vivente più vecchio esistente al mondo. E' la tartaruga Jonathan, che vive nella residenza del governatore dell'isola di Sant'Elena, colonia britannica, ed è tuttora l'attrazione del luogo, secondo quanto riporta il quotidiano The Independent. A testimoniare l'anzianità di Jonathan, che ha assistito all'incoronazione di ben otto monarchi britannici (da Giorgio IV a Elisabetta II) e al susseguirsi di almeno 50 premier, sono le foto scattate tra il 1899 e il 1902, scoperte poco tempo fa dopo il ritrovamento di un vecchio album fotografico in un bidone della spazzatura nell'Hampshire. L'album apparteneva a un fotografo che viveva sull'isola, e in alcune delle foto si vedono tre tartarughe giganti (una delle quali è Jonathan) di circa 50 anni portate dalle Seychelles sull'isola come animali ornamentali. Le tre tartarughe, di cui Jonathan è l'unico sopravvissuto, furono portate su Sant'Elena nel 1882 e appartenevano alla razza Dipsochelys hololissa, la tartaruga gigante delle Seychelles, che allo stato selvaggio si è estinta nella metà del Diciannovesimo Secolo.

Fonte(Ansa)

CARABINIERI: PRESENTATO IL CALENDARIO 2009.

"I Carabinieri e il Territorio". E' il filo conduttore del calendario storico dell'Arma dei carabinieri presentato, con l'Agenda Storica del 2009, alla Scuola Allievi ufficiali dell'Arma. Alla cerimonia presenti, oltre al Comandante generale dell'Arma Gianfrancesco Siazzu, anche il Capo di stato maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, il direttore dell'Aisi Giorgio Piccirillo e l'arcivescovo Ordinario militare per l'Italia, Vincenzo Pelvi. Le tavole artistiche dell'edizione 2009 del Calendario Storico, riproposte anche sull'Agenda e realizzate dal Maestro Luciano Jacus, sono state presentate dal conduttore tv Massimo Giletti, dall'attrice Barbara Matera, con la partecipazione dello scrittore e sceneggiatore Andrea Camilleri e del giornalista e saggista Roberto Gervaso. Una cerimonia caratterizzata anche da battute e siparietti divertenti: quando Giletti ha chiesto a Siazzu qual fosse 'il segreto' della presenza di Camilleri, 'padre' del Commissario Montalbano, il comandante generale dell'Arma ha risposto scherzosamente: "L'abbiamo corrotto...". Pronta la replica di Camilleri: "Rientrerebbe nella norma, si tratta di vedere quanto zeri ci sono...". Momento clou il duetto tra lo scrittore e lo showman Fiorello, collegatosi per telefono con la Scuola Ufficiali carabinieri: "Sono il maresciallo Montalbano, fratello gemello di quell'altro. Avete preso quello sbagliato! Mio fratello ha tradito la fidanzata Livia, mentre il maresciallo Montalbano è nei secoli fedele". Il Calendario Storico dell'Arma ha raggiunto, dopo una tiratura sempre crescente negli anni, 1.300.000 copie, regolarmente esaurite. Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata interprete, con le sue tavole, della storia dell'Arma e, attraverso di essa, di quella d'Italia.Ma il Calendario rappresenta anche un momento di coesione, caratterizzato da valori in cui si riconoscono tutti i carabinieri che operano dai grandi reparti fino alle Stazioni dei più piccoli paesi. "Il calendario 2009, anche quest'anno, accompagnerà i prossimi dodici mesi, con il racconto della presenza vigile e rassicurante dei Carabinieri sul territorio delle regioni italiane che, sviluppandosi e consolidandosi dalla storia risorgimentale e preunitaria fino ai giorni nostri, ha favorito la coesione ed il dialogo con le popolazioni. Viene così rappresentato - è stato detto nel corso della presentazione - il percorso attraverso il quale l'Arma ha progressivamente esteso il suo servizio sul territorio nazionale diventando vero e proprio "patrimonio delle comunità".Dal Piemonte, dove l'Arma è nata il 13 luglio del 1814, al Lazio, dove arrivò nel 1870, ultima fra le regioni italiane, il Carabiniere raffigurato nelle tavole del Calendario, come rilevato dal Generale Siazzu: "Attraversa, in un ideale percorso storico, il paesaggio italiano nelle diverse epoche e situazioni ma non come occasionale accessorio iconografico, bensì quale elemento originario, da cui il territorio non può prescindere perché egli vi appartiene. Ed è in questa "appartenenza" l'essenza stessa "del rapporto tra il Carabiniere e l'ambiente in cui opera", ha aggiunto Siazzu rivolgendo "un pensiero affettuoso alle famiglie dei caduti in servizio", sottolineando "un legame profondo con l'Italia e con gli italiani che rende il Carabiniere una presenza rassicurante e familiare, nelle grandi città come nei più piccoli paesi, attraverso la figura emblematica del Comandante di Stazione". E questo vincolo è stato idealmente rappresentato dall'ingresso in sala di un Comandante di Stazione ed una ragazza in costume tradizionale tipico per Regione, accompagnati dalle note di "Volare", eseguita dal baritono Roberto Lovera. Al termine il Comandante Generale dell'Arma, Siazzu, ha consegnato al Carabiniere Alex Schwazer, campione olimpionico nella marcia, le insegne del grado di Carabiniere Scelto a cui é stato promosso per meriti eccezionali.

Fonte(Ansa)

mercoledì 3 dicembre 2008

VENEZIA: ACQUA ALTA, IMPRESA IN SURF.

Acqua alta a Venezia e l'olandese Duncan Zuur, uno dei migliori wakeboarder al mondo, ne approfitta per realizzare il suo sogno. Ieri 2 dicembre ha attraversato la splendida piazza San Marco a bordo del suo wakeboard, una sorta di surf. Il suo team aveva sistemato sotto i portici piccoli ventilatori che raggiungono i 20 cavalli di potenza. Dopo alcune surfate eleganti e perfette Duncan Zuur ha attraversato la piazza tra lo stupore dei turisti e dei cittadini veneziani. A Venezia e' prevista una massima di marea sul medio mare di 80 centimetri per le 3.30 di questa notte a Venezia. Negli ultimi due giorni le punte massime sono state ieri a 102 centimetri e lunedì di 156 centimetri sul medio mare.

Fonte(Tgcom)

lunedì 1 dicembre 2008

SUPERENALOTTO COMPIE 11 ANNI, CREATI 440 NUOVI MILIONARI.

Mercoledì il Superenalotto compie 11 anni. Nacque il 3 dicembre del 1997 per sostituire il vecchio Enalotto che accusava il peso degli anni. La Sisal, che gestiva lo storico gioco, propose al ministero delle Finanze una modifica della formula al fine di rendere il concorso legato alle estrazioni del lotto più vincente, tanto che in questo periodo ha creato 440 nuovi milionari. In questo periodo, poi, il Superenalotto sta vivendo una seconda giovinezza dopo il jackpot da cento milioni, vinto a Catania poco più di un mese fa. Le giocate hanno continuato ad essere alte visto che c'é già in palio un montepremi da oltre 45 milioni di euro, un premio già in top ten a una spanna dalla 7/ma vincita più alta mai distribuita. E' l'effetto del jackpot di ripartenza - informa l'agenzia specializzata Agicos - un "montepremi di scorta" introdotto con il restyling effettuato a giugno. In pratica oltre al jackpot in palio, se ne accresce un secondo - grazie al 50% dei "5+" non vinti - che viene messo in palio una volta che il principale viene centrato. Quando a ottobre è stato colto il 6, il jackpot è infatti ripartito da 20 milioni. E attualmente il jackpot principale ha raggiunto i 45 milioni, quello di ripartenza è a quota 7,7 milioni.

Fonte(Ansa)

SALUTE: RAPPORTO ADOLESCENTI, SOLI FRA SBALLO E VIRTUALE.

Si sentono soli, gli adolescenti italiani, si rifugiano nel fumo, nell'alcol e nella droga. Ogni giorno il pc nelle loro camere è acceso, connesso alla rete, ma non per fare i compiti o ricerche, il web è divertimento. L'edizione 2008 dell'indagine annuale della Società Italiana di Pediatria su "Abitudini e stili di vita degli adolescenti", racconta le nuove difficoltà nel quotidiano dei ragazzi. Il campione nazionale di 1200 studenti delle scuole medie inferiori è di età compresa tra gli 12 e i 14 anni. FUMO E DROGA. Fra il 2007 e il 2008 i fumatori sono passato dal 23,6% al 30,2%. I ragazzi che hanno raccontato nell'indagine dei pediatri di fumare cannabis sono passato dal 34,9 al 41,7% (un aumento del 19%), beve vino il 40,5 (+2%) e si è ubriacato oltre un ragazzo su 10 (+12% rispetto allo scorso anno). "Il consumo di fumo alcol e droga in età così precoce - afferma Pasquale Di Pietro, Presidente della Società Italiana di Pediatria - rappresenta una vera emergenza per affrontare la quale è necessario un intervento tempestivo e congiunto di famiglia, scuola, pediatri e Istituzioni. IN RETE TUTTI I GIORNI. Sempre più web nella vita degli adolescenti, soprattutto per le ragazze che sono le maggiori utilizzatrici della rete. E diminuiscono i consumi "colti" come le ricerche scolastiche a vantaggio di chat e messanger. Ad entrare ogni giorno in rete è, oggi, il 42,4% degli adolescenti, mentre solo il 12% non si collega mai in Internet. Oggi le ragioni prevalenti per le quali ci si collega in rete sono proprio: messanger (75,9%), chattare (69,9%), scaricare musica/video (76,4%) e, soprattutto, utilizzare You-tube (76,5%). Il computer è, inoltre, diventato sempre più personal, nel senso che oltre il 50% lo ha nella propria camera. FAMIGLIA SOFT. Il 70% degli adolescenti ritiene che le regole imposte in casa dai genitori siano adeguate. Solo il 19,4% sostiene che siano troppe, mentre per l'11% sono addirittura poche. Una famiglia assolutamente non prescrittiva, quella descritta dagli adolescenti attraverso l'indagine della SIP, dove i genitori fanno pesare il loro punto di vista anche meno di quanto gli stessi figli riterrebbero ragionevole. L'assenza dei genitori sembra influire anche su altri aspetti del rapporto: se i ragazzi hanno un problema da risolvere, il primo interlocutore sono oggi gli amici (44,7%) che hanno spodestato la mamma (41,9%), tradizionale confidente, per non parlare del papà (20%) e degli insegnanti (3,3%). BULLISMO. Costante, rispetto agli ultimi anni (circa il 70%), la percentuale di adolescenti che ha dichiarato di aver assistito ad atti di bullismo, ma diminuisce rispetto allo scorso anno la percentuale (sempre comunque maggioritaria) di coloro che considerano giusto che una vittima riferisca la cosa ad un adulto (76,8% contro il 79,2%) e aumenta quella di chi considera tale atteggiamento da "fifone o spia" (22% contro il 20%).Le ragioni principali risultano: dimostrare di essere forti e coraggiosi (indicata dall'83% dei maschi e dall'88,5% delle femmine) e essere ammirati dal gruppo (79,6% dei maschi e 82% delle femmine). E' interessante osservare che per il 54% del campione si fa il bullo per non rischiare di diventare vittima: una sorta di "bullismo preventivo". Minoritaria, ma comunque significativa, la percentuale di chi dice che si fa il bullo per razzismo (29,7%). MEGLIO A TAVOLA. Latte e frutta sono, a sorpresa, i "fuoripasto" preferiti dagli adolescenti italiani; seguono i succhi di frutta, i biscotti e i cereali. Le bevande gasate vendono consumate quotidianamente da poco più di un quarto del campione, mente le famigerate merendine sono il fuoripasto abituale di appena il 17% del campione (20% dei maschi e 13% delle femmine).

Fonte(Ansa)

PALLONE D'ORO, TANTO MISTERO MA POCA SUSPENCE.

Per blindare dopo anni di fughe di notizie il nome del vincitore del Pallone d'oro, France Football - la rivista che assegna il premio - ha scelto l'anno con minore suspence: Cristiano Ronaldo, ormai, ha vinto il premio da mesi e tutti lo sanno. Ma nella redazione parigina ne hanno escogitata un'altra: annuncio ufficiale alle 3 del mattino. Sarà infatti il sito www.francefootball.fr a svelare nel cuore della notte quello che tutti già sanno, e cioé che il Pallone d'oro continuerà a parlare portoghese, da Kakà a Cristiano Ronaldo. Il 53/o laureato dal più noto dei riconoscimenti del mondo del calcio è infatti la star del Manchester il quale, nonostante qualche atteggiamento arrogante e l'espulsione di ieri nel derby contro il Manchester City, sarà il terzo portoghese a portarsi a casa l'ambito premio. Prima di lui, infatti, illustrarono le gesta del calcio lusitano tanto da essere consacrati a Parigi il grande Eusebio (1965) e Luis Figo (2000). A 23 anni, Cristiano Ronaldo è arrivato secondo l'anno scorso dietro Kakà e ha vinto quest'anno Champions e Premier League: "ho fatto il massimo per vincerlo", ha detto ieri a Manchester dopo la partita a chi gli chiedeva del Pallone d'oro. Quanto a colui che dovrebbe finire sul podio al secondo posto, Lionel Messi, tutti sono innamorati di lui, della sua inventiva, del suo dribbling e del personaggio ma il carniere dell' argentino - terzo l'anno scorso - è poco fornito rispetto a quello del portoghese. Quanto alle prime posizioni si delinea un quadro preciso se accanto al duo Ronaldo-Messi si aggiunge Zlatan Ibrahimovic, consacrato uomo guida dei campioni d'Italia dell'Inter e capace di qualsiasi giocata. Particolarmente scarno, però, è quest' anno il panorama non solo degli italiani alle nomination (ci sono solo Gigi Buffon e Luca Toni su 30 calciatori per i campioni del mondo in carica) ma anche dei giocatori che vestono maglie di squadre italiane. Oltre ai due sopra citati, infatti, c'é soltanto un doveroso omaggio alla stagione di Kakà, Pallone d'oro uscente. Per il resto, niente azzurri e nessuno straniero del campionato italiano.

Fonte(Ansa)