Il nono sigillo nel 2009: ci si mette anche la cabala, nell'ultimo trionfo di Valentino Rossi, a benedire la sua ennesima impresa. Diciassette gare nel Mondiale che oggi il pilota pesarese ha chiuso con un turno di anticipo, piazzandosi terzo nel Gp di Malaysia davanti al compagno-rivale Jorge Lorenzo. Anche qui un segno che diventa emblema del migliore tra i motociclisti in attività. Il 2009 è cominciato per Valentino e per gli altri piloti della Motogp di lunedì. Il Gp del Qatar, infatti, non si è potuto correre la domenica per il violento acquazzone che si è abbattuto sul deserto della piccola penisola arabica. Per Rossi l'anno agonistico parte con un secondo posto alle spalle di Casey Stoner (Ducati).
La gara successiva è in Giappone, a Motegi, e lì si consuma una doppietta storica per la Yamaha, che piazza i suoi due piloti davanti a tutti in un circuito - ironia dells sorte - di proprietà della Honda. Anche stavolta Rossi è secondo, davanti a lui c'é Lorenzo. Ma le soddisfazioni iniziano ad arrivare in Europa. Rossi vince il Gp di Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera, mentre Lorenzo non finirà la gara. Sul podio anche Pedrosa e Stoner, rispettivamente secondo e terzo. Poi è la volta di Le Mans. Il mitico circuito della Sartre non regala emozioni a Rossi, che chiude solo in 16/a posizione a causa della scelta errata delle gomme e delle particolari condizioni meteo che impongono la regola del flag-to-flag.
Dopo la Francia si corre nel Mugello. Sulla pista di casa Rossi va a podio, salendo sul terzo gradino (peggior risultato per Valentino dopo sette vittorie consecutive sul circuito toscano) dietro a Stoner e Lorenzo, primo e secondo. Si ritorna in Spagna, per il Gp della Catalogna in giugno. Per Jorge Lorenzo il Montmelò è il circuito di casa: il maiorchino, infatti, abita da cinque anni a Barcellona. Ma Rossi non ci sta e in gara inventa uno dei suoi capolavori. Batte il compagno di squadra all'ultima curva azzardando un sorpasso praticamente impossibile. A fine giugno la carovana si sposta a nord, in Olanda. Il Gp di Assen segna una tappa importante nella carriera di Rossi: il campione di Tavullia vi si presenta infatti, dopo il successo di Barcellona, con 99 vittorie in carriera. E' un risultato storico che Valentino non si lascia sfuggire. Domina incontrastato la gara, alla fine della quale verrà disteso uno striscione lungo diverse decine di metri con le foto di tutte le 100 vittorie di Rossi.
L'ottavo Gp della stagione 2009 si corre a Laguna Seca in California. Nel 2008 Rossi aveva vinto contro Stoner anche grazie ad un azzardato sorpasso all'interno della 'S' in discesa denominata 'cavatappi'. Stavolta la storia non si ripete. Rossi viene battuto da Dani Pedrosa, ma si mette alle spalle Jorge Lorenzo. L'italiano ritrova la vittoria sul corto tracciato del Sachsenring in Germania, sempre davanti a Lorenzo. A questo punto della stagione, lo spagnolo inizia a credere di poter battere il compagno-rivale. Alza la voce con la Yamaha, mentre avvia una serrata trattativa per il suo contratto 2010, sia con la Honda sia con la Ducati. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, Rossi giunge quinto. In testa per la maggior parte della gara, Valentino cade a vantaggio di Lorenzo. Ma la leadership dello spagnolo durerà poco, poiché una caduta sull'asfalto viscido di Donington Park lo metterà ko.
La vittoria va, per la prima volta nella carriera, ad Andrea Dovizioso; mentre per Stoner, arrivato 14/o per una errata scelta di gomme, comincerà un periodo difficile e tormentato, alla ricerca della causa dei suoi misteriosi malesseri psicofisici. Con l'australiano fuori dai giochi, Rossi conquista la vittoria anche in Repubblica Ceca, davanti a Pedrosa, mentre Lorenzo collezionerà un altro zero per colpa di una caduta. Nella tappa di Indianapolis, negli Stati Uniti, Rossi sbaglia e cade nell'ottavo giro, lasciando strada libera al compagno di squadra, che cercherà di rimontare il più possibile su Valentino portandosi a -25. Nel Gp di San Marino, a settembre, "l'asino che vola" Rossi mette in tasca giro veloce, pole e vittoria: in gara indossa un casco con l'immagine di un somaro, per ricordare ma anche esorcizzare l'errore di Indianapolis.
Gli alti e bassi continuano in Portogallo. Rossi non riesce a mettere a punto come vorrebbe la moto e lo stop di un mese dalla gara di Misano non gli dà la concentrazione necessaria: cosi, non riesce a fare meglio del quarto posto alle spalle di Lorenzo, del rientrato Stoner e di Pedrosa. In Australia Rossi non resiste al canguro rosso della Ducati. Stoner vince per la terza volta di fila in Motogp sul circuito di casa, ma il duello tra i due fuoriclasse gasa Rossi, mentre Lorenzo è un'altra volta nella sabbia per un errore al primo giro. Infine, oggi, Sepang: dopo la pole e il giro record, Vale, sotto la pioggia, è terzo, dietro Stoner e Pedrosa. Ma Lorenzo é quarto. E' fatta.
Fonte(Ansa)
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