martedì 27 ottobre 2009

Elio e le storie tese celebrano 20 anni di successi.

E' tempo di festeggiamenti e di retrospettive per Elio e le Storie Tese che, ben lungi dal sentirsi invecchiati, ma autodefinendosi invece "figurini e bellimbusti", celebrano i 20 anni dall'uscita del primo disco riproponendo i loro maggiori successi in arrangiamenti orchestrali. Ad anticipare l'uscita di 'Gattini', questo il titolo della raccolta che sarà nei negozi dal 30 ottobre, gli 'Elii' hanno aperto le celebrazioni ieri sera al Teatro degli Arcimboldi di Milano, in un concerto con la filarmonica Toscanini che è stato anche trasmesso in diretta da Sky: "una grande festa, con una grande orchestra, in un grande teatro", ha commentato Elio questa mattina in conferenza stampa. La serata ha condotto i fedeli ed entusiasti fan in un viaggio cronologico nei loro brani più celebri, a partire da quelli datati 1989, incisi nell'impronunciabile 'Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu'.
Lo stesso percorso storico lungo il ventennio di carriera si ritrova in 'Gattini', il cui titolo e relativa copertina con micetti sono stati scelti "per catturare quel 95% di pubblico che non ci ascolta, ma si commuoverà alla vista di un'immagine così tenera" ha svelato la band con la consueta ironia. La raccolta include i brani che meglio si prestavano ad una versione orchestrale, come 'John Holmes', 'Il vitello dai piedi di balsa', piuttosto che 'Essere donna oggi', 'La terra dei cachi' o 'Shpalman'. Li affianca un inedito, 'Storia di un bellimbusto', eseguito dal vivo ieri sera per la prima volta, che ritrae "l'uomo degli anni zero, il protagonista della movida notturna che appare figo ad ogni costo, anche se dentro poi è distrutto" ha precisato Faso, il bassista.
Dopo l'uscita di 'Gattini', gli 'Elii' saranno in tournee nei teatri a partire dal 17 gennaio, con un concerto-anteprima a Vicenza. Auspicano poi un ritorno a Sanremo non più come concorrenti, bensì come conduttori, visto che, assicurano, "siamo all'altezza della coppia Clerici-Greggio", e traggono amare conclusioni sul panorama musicale italiano: "Non ci sono più giovani band eccezionali come accadeva negli anni '80-90 - constata Elio - forse perche' oggi l'obiettivo è entrare ad 'Amici' o 'X Factor'". Prese le distanze dai talent show "da cui non viene fuori niente di esplosivo", Elio smentisce di essere stato contattato per fare il giudice al posto di Simona Ventura, ma precisa: "Se me l'avessero chiesto, forse avrei accettato perché penso di essere un ottimo arbitro".
Fonte(Ansa)

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