sabato 2 maggio 2009

PRIMO MAGGIO: TRIONFA VASCO, "SILVIO VIENI QUI".

Un Concertone all'insegna di Vasco Rossi, tra musica e solidarietà, con omaggi ai terremotati dell'Abruzzo e alle vittime delle morti bianche:é quello che si è consumato ieri in piazza San Giovanni dove oltre 800 mila giovani hanno seguito la Maratona rock organizzata dai sindacati. Vasco è stato il re del piazza, atteso da molti fan fin dalla sera precedente. I cori per lui non hanno mai smesso di risuonare durante la diretta di Raitre, partita alle 15,15 con l'anteprima di Paolo Belli e finita a mezzanotte passata. Alla partenza non sono mancati problemi tecnici e piccole tensioni sul palco, inevitabili in dirette così lunghe. Sergio Castellitto, conduttore della XX edizione, ha allungato la sua introduzione perché la prima performance non era pronta sul palco. E in serata - dopo il set della Pfm - Paola Turci,Paolo Fresu e Castellitto hanno visto slittare la loro esibizione perché il pubblico era stanco di aspettare Vasco (secondo alcuni non rimasto soddisfatto della regia televisiva). Quando la rockstar appare sul palco ("Nunzio vobis gaudium magnum, habemus Vasco", urla Castellitto), la piazza esplode, sulle note di Stupendo, primo brano in scaletta. "Vieni qui Silvio", grida Vasco invitando il presidente del Consiglio Berlusconi, citato anche durante il brano Non appari mai. Vasco ne cambia un verso e canta: "qui siamo tutti belli e buoni, votiamo tutti Berlusconi". Poco prima aveva lanciato un appello alla piazza: "meditate gente, meditate". E ancora: "non date troppo ascolto alla tv e ai tg. Pensate al mondo fatto di piccole cose, i vostri lavori, i vostri bar, i vostri affetti, quelle sono le cose che contano". Dopo l'ultimo brano, Il mondo che vorrei, Vasco, sorridente e in grande forma, esce dalla scena per tornare con un bis a sorpresa, Un senso, colonna sonora del film di Castellitto Non ti muovere, tratto dal romanzo della moglie, Margaret Mazzantini. Per introdurre Vasco l'attore legge una pagina di un altro libro della Mazzantini, Venuto al mondo, in cui è citato il rocker. Ogni volta che il suo nome viene pronunciato il pubblico, ormai incontenibile, fa sentire il suo entusiasmo. "E' evidente che Vasco abbia catalizzato il concerto - dirà poi Castellitto - ma c'erano gruppi straordinari. Venuto al mondo è uscito un anno fa, e il fato ha voluto che presentassi il concertone e che Vasco vi tornasse dopo 10 anni. Scegliere di leggere quella pagina è stato naturale". Al concertone (presenti tra gli altri il segretario Pd Dario Franceschini e Paolo Bonolis) Berlusconi è citato, indirettamente, anche da Caparezza, che fa un riferimento alle liste per le Europee: "Un anno fa ho scritto una canzone in cui immaginavo che gli avanzi dei reality confluissero in un Partito. Ora qualcuno ci ha pensato seriamente". E partono le note di Io diventerò qualcuno. Sul palco si alternano molti artisti, da Edoardo Bennato a Casino Royale, i Malfunk, Bandabardò, Enzo Avitabile, i Nomadi ("ascoltandoli mi sono commosso", confessa il segretario Cgil Guglielmo Epifani); e poi Motel Connection, Cisco (ex Modena City Ramblers), Marina Rei, Mauro Pagani. Tra i momenti più toccanti, l'ingresso del Gonfalone dell'Aquila e del complesso bandistico di Introdacqua, banda abruzzese, che intona le note Il mondo che vorrei di Vasco, tema artistico del concertone di quest'anno nonché titolo della raccolta fondi per l'istituzione di borse di studio per gli orfani dei morti sul lavoro (che prosegue fino al 10 maggio). Una raccolta alla quale hanno aderito i segretari di Cgil, Cisl e Uil. E il ricordo dei giovani della Casa dello studente dell'Aquila ("per me sono morti sul lavoro", dice Castellitto), applauditi dalla folla. "Il concertone è ormai la Woodstock italiana, solo che qui ce l'abbiamo tutti gli anni - sottolinea Epifani - E' l'unico concerto di massa gratuito in Europa". Ma l'organizzatore Marco Godano avverte: "Il Primo Maggio deve diventare una fondazione dove trovino posto una grande fondazione bancaria, lo Stato, i sindacati e i privati. Questo evento, piccola grande Woodstock italiana, deve trovare una base solida, altrimenti morirà". E aggiunge: "il 1 aprile scorso c'era il rischio che all'80% non si sarebbe fatto niente. La musica italiana ha le radici qui". Intanto, per la prima volta uscirà una compilation live del concertone, nei negozi entro la fine del mese.
Fonte(Ansa)

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