Il lupo perde il pelo ma non il vizio: Fielder Civil, marito di Amy Winehouse, fotografato mentre si droga nella sua cella. E meno male che aveva giurato di essere pulito (mentre la mogliettina chiedeva la sua scarcerazione al concerto per Mandela)
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Mentre Amy Winehouse era impegnata a chiedere a gran voce la scarcerazione per suo marito Blake Fielder Civil ("Free Blakey, my fella"), al concerto per i 90 anni di Mandela, il diretto interessato, rinchiuso nel carcere di Pentonville, non stava certo con le mani in mano. Nel senso che erano impegnate a prepararsi una bella fumata di eroina, come la sequenza fotografica documenta.
E pensare che lui si dichiarava pulito e disintossicato. "Balle - dice una fonte interna alla prigione- Blake fa uso di eroina ogni volta che riesce a procurarsela”. E se Amy se lo riprende in casa mentre sta cercando disintossicarsi – come, qualcuno sostiene stia facendo- sarebbe un vero disastro.
Nell’attesa di vedere gli sviluppi della tormentata e maledetta storia d’amore e di distruzione, l’unica certezza è che quei due siano davvero fatti l’uno per l’altra. (Libero News)
martedì 8 luglio 2008
Jim Morrison è ancora vivo
Per l'ex tastierista dei Doors, il leggendario autore di "Light my fire" ora se la starebbe godendo alle Seychelles.
Il mitico leader dei Doors, Jim Morrison, in realtà non è morto e ora vive Seychelles. Sembra che ogni tanto qualcuno, forse per mantenere sempre vivo il mito, voglia ritornare su questa "vecchia storia" e fornire alla stampa l'ennesimo, incredibile scoop. Questa volta a raccontarlo dalla pagine del Daily Mail è Ray Manzarek, l'ex tastierista del gruppo rock statunitense.Secondo Manzarek, Morrison avrebbe simulato la sua morte nel 1971 e oggi continuerebbe a vivere in incognito nelle splendide isole dell'Oceono Indiano.La storia vuole che trentasette anni fa il leggendario cantante sia stato trovato morto nella vasca da bagno del suo appartamento parigino e da allora le speculazioni su un'eventuale montatura non si sono mai fermate, ma ufficialmente Morrison è morto per collasso cardiaco, ufficiosamente per un'overdose di eroina. Manzarek ha però raccontato la sua storia: «Jim era un'anima inquieta, era sempre in cerca di qualcosa di diverso nella vita, e anche sei anni di successo e di eccessi con i Doors non erano abbastanza per lui». Un anno prima di morire, Morrison mostrò ai suoi compagni una brochure delle Seychelles e disse: «Non sarebbe un luogo perfetto per fuggire, mentre tutti pensano che sei morto?». Al tempo Manzarek non ci diede molto peso. Quando apprese della morte di Jim si trovava in California, non prese sul serio la telefonata del manager Bill Siddons, allora come oggi: «La mia prima reazione fu che la morte di Jim era solo un'altra chiacchiera da Rock'n'Roll».
Siddons fu spedito a Parigi per scoprire la verità. Troppo tardi, però, perchè Morrison era già stato sepolto da quattro giorni al cimitero parigino di Pere Lachaise. Nessuno ha mai esaminato la salma del cantante di Light my fire, People are strangem e Riders on the Storm, la bara fu sigillata subito dopo la morte del musicista. «Mi chiedo sempre se la sua morte sia stata una raffinata messa in scena», ha concluso l'ex tastierista. Sarà vero? (Libero News)
Il mitico leader dei Doors, Jim Morrison, in realtà non è morto e ora vive Seychelles. Sembra che ogni tanto qualcuno, forse per mantenere sempre vivo il mito, voglia ritornare su questa "vecchia storia" e fornire alla stampa l'ennesimo, incredibile scoop. Questa volta a raccontarlo dalla pagine del Daily Mail è Ray Manzarek, l'ex tastierista del gruppo rock statunitense.Secondo Manzarek, Morrison avrebbe simulato la sua morte nel 1971 e oggi continuerebbe a vivere in incognito nelle splendide isole dell'Oceono Indiano.La storia vuole che trentasette anni fa il leggendario cantante sia stato trovato morto nella vasca da bagno del suo appartamento parigino e da allora le speculazioni su un'eventuale montatura non si sono mai fermate, ma ufficialmente Morrison è morto per collasso cardiaco, ufficiosamente per un'overdose di eroina. Manzarek ha però raccontato la sua storia: «Jim era un'anima inquieta, era sempre in cerca di qualcosa di diverso nella vita, e anche sei anni di successo e di eccessi con i Doors non erano abbastanza per lui». Un anno prima di morire, Morrison mostrò ai suoi compagni una brochure delle Seychelles e disse: «Non sarebbe un luogo perfetto per fuggire, mentre tutti pensano che sei morto?». Al tempo Manzarek non ci diede molto peso. Quando apprese della morte di Jim si trovava in California, non prese sul serio la telefonata del manager Bill Siddons, allora come oggi: «La mia prima reazione fu che la morte di Jim era solo un'altra chiacchiera da Rock'n'Roll».
Siddons fu spedito a Parigi per scoprire la verità. Troppo tardi, però, perchè Morrison era già stato sepolto da quattro giorni al cimitero parigino di Pere Lachaise. Nessuno ha mai esaminato la salma del cantante di Light my fire, People are strangem e Riders on the Storm, la bara fu sigillata subito dopo la morte del musicista. «Mi chiedo sempre se la sua morte sia stata una raffinata messa in scena», ha concluso l'ex tastierista. Sarà vero? (Libero News)
Viva World Cup, c'è anche la Padania
L'esordio internazionale contro la Provenza. Poi Kurdistan, Samiland e Suryoyes
Dopo tante amichevoli nazionali ed internazionali, la Padania esordisce in una competizione ufficiale. Martedì sera a Gällivare (Lapponia) i biancoverdi guidati dal ct Leo Siegel esordiranno contro la Provenza nella seconda giornata della Viva World Cup, la manifestazione calcistica organizzata dalla NF-Board (New Federations Board, ufficiosamente anche Non-FIFA-Board) che raggruppa le nazionali di calcio non riconosciute dalla FIFA.
Niente più amichevoli. Ora si fa "sul serio". Oltre alla rappresentativa provenzale, la Padania dovrà vedersela contro altre 3 partecipanti: il Suryoyes (nazione siriaca), il Kurdistan ed il Samiland (Lapponia). Siegel dovrà fare a meno di Gianpietro Piovani, vera e propria bandiera biancoverde e di Maurizio Ganz che recentemente era stato l'eroe della sfida all'Arena di Milano contro il Tibet.Ma il ct della Padania potrà fare affidamento sull'esperienza di Alessandro dal Canto, trentatreenne giocatore del Treviso, ex Juventus e Vicenza. Faranno parte della spedizione anche l'ex Chievo Verona Michele Cossato ed il giovanissimo Pietro Bulleri del Vicenza. Soddisfatto, a prescindere del risultato, il tecnico Leo Siegel che prima di partire per la Lapponia, dal ritiro di Cogliate, aveva affermato: "Si tratta della nostra prima vera esperienza internazionale. Questo è il primo riconoscimento ufficiale della Padania".La manifestazione, iniziata il 7 luglio con la partita di esordio tra Samiland e Kurdistan (terminata per 2-2), si concluderà il prossimo 13 luglio con la possibilità per la nazionale vincitrice di organizzare i giochi del 2010 al quale potrebbero partecipare altre nazioni non riconosciute come il Principato di Monaco, il Tibet, la Corsica, i Paesi Baschi e, forse, anche la Sardegna. E' ovvio che la Padania farà di tutto per portare la prossima edizione della Viva World Cup a Milano
fonte(tgcom)
Dopo tante amichevoli nazionali ed internazionali, la Padania esordisce in una competizione ufficiale. Martedì sera a Gällivare (Lapponia) i biancoverdi guidati dal ct Leo Siegel esordiranno contro la Provenza nella seconda giornata della Viva World Cup, la manifestazione calcistica organizzata dalla NF-Board (New Federations Board, ufficiosamente anche Non-FIFA-Board) che raggruppa le nazionali di calcio non riconosciute dalla FIFA.
Niente più amichevoli. Ora si fa "sul serio". Oltre alla rappresentativa provenzale, la Padania dovrà vedersela contro altre 3 partecipanti: il Suryoyes (nazione siriaca), il Kurdistan ed il Samiland (Lapponia). Siegel dovrà fare a meno di Gianpietro Piovani, vera e propria bandiera biancoverde e di Maurizio Ganz che recentemente era stato l'eroe della sfida all'Arena di Milano contro il Tibet.Ma il ct della Padania potrà fare affidamento sull'esperienza di Alessandro dal Canto, trentatreenne giocatore del Treviso, ex Juventus e Vicenza. Faranno parte della spedizione anche l'ex Chievo Verona Michele Cossato ed il giovanissimo Pietro Bulleri del Vicenza. Soddisfatto, a prescindere del risultato, il tecnico Leo Siegel che prima di partire per la Lapponia, dal ritiro di Cogliate, aveva affermato: "Si tratta della nostra prima vera esperienza internazionale. Questo è il primo riconoscimento ufficiale della Padania".La manifestazione, iniziata il 7 luglio con la partita di esordio tra Samiland e Kurdistan (terminata per 2-2), si concluderà il prossimo 13 luglio con la possibilità per la nazionale vincitrice di organizzare i giochi del 2010 al quale potrebbero partecipare altre nazioni non riconosciute come il Principato di Monaco, il Tibet, la Corsica, i Paesi Baschi e, forse, anche la Sardegna. E' ovvio che la Padania farà di tutto per portare la prossima edizione della Viva World Cup a Milano
fonte(tgcom)
Billy signori e vengo da lontano
Costacurta sarà il nuovo allenatore del Pisa: dopo tanti trofei, ricomincia dalla B
Dopo 20 anni di Milan, sta per diventare nerazzurro. L'amore per la panchina, e per il debutto da mister, è più forte di qualunque allergia cromatica.
Fresco fresco di patentino (il massimo dei voti, con tesi sulla gestione del gruppo), Alessandro Costacurta detto Billy sta per cominciare la carriera da allenatore. Molti lo avevano pronosticato come successore naturale di Ancelotti: forse sarà così, ma in attesa che il maestro cambi aria, l'allievo va a farsi le ossa in provincia.
Sarà il nuovo tecnico del Pisa. Prenderà il posto di un altro "zonaiolo", Giampiero Ventura, che ha portato i nerazzurri a un passo dalla serie A. Dopo l'addio del presidente Covarelli (passato al Perugia), una cordata di imprenditori romani è pronta a rilevare il club, e ha già deciso di puntare sulla ex colonna difensiva della nazionale azzurra. Costacurta, al quale il nuovo progetto toscano è piaciuto tantissimo, porterà con sé un pezzo di Milan: il fratello Ludovico (per molti anni nelle giovanili rossonere) sarò il suo secondo. Mentre a capo della Primavera ci sarà Roberto Lorenzini, cresciuto con Billy e Maldini nelle giovanili.
fonte(tgcom)
Dopo 20 anni di Milan, sta per diventare nerazzurro. L'amore per la panchina, e per il debutto da mister, è più forte di qualunque allergia cromatica.
Fresco fresco di patentino (il massimo dei voti, con tesi sulla gestione del gruppo), Alessandro Costacurta detto Billy sta per cominciare la carriera da allenatore. Molti lo avevano pronosticato come successore naturale di Ancelotti: forse sarà così, ma in attesa che il maestro cambi aria, l'allievo va a farsi le ossa in provincia.
Sarà il nuovo tecnico del Pisa. Prenderà il posto di un altro "zonaiolo", Giampiero Ventura, che ha portato i nerazzurri a un passo dalla serie A. Dopo l'addio del presidente Covarelli (passato al Perugia), una cordata di imprenditori romani è pronta a rilevare il club, e ha già deciso di puntare sulla ex colonna difensiva della nazionale azzurra. Costacurta, al quale il nuovo progetto toscano è piaciuto tantissimo, porterà con sé un pezzo di Milan: il fratello Ludovico (per molti anni nelle giovanili rossonere) sarò il suo secondo. Mentre a capo della Primavera ci sarà Roberto Lorenzini, cresciuto con Billy e Maldini nelle giovanili.
fonte(tgcom)
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