Liquami fognari provenienti dai pozzi neri sversati in uno dei luoghi da copertina del Golfo di Napoli: la Grotta Azzurra, ad Anacapri. I responsabili sorpresi dai carabinieri a sversare in mare in prossimità dell'ingresso della celebre insenatura, sono i dipendenti di una ditta di espurgo pozzi neri di Castellammare di Stabia (Napoli). Colti in flagrante, sono agli arresti domiciliari e verranno processati il prossimo 25 agosto. Per i due, Salvatore Guerriero di 28 anni e Salvatore Criscuolo, 52enne, ambedue di Castellammare di Stabia (Napoli), l'accusa è di deturpamento di bellezze naturali ed illecito smaltimento di rifiuti fognari in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.Ma gli investigatori pensano ad eventuali complicità e mirano ad accertare se l'episodio della scorsa notte sia un caso isolato o nasconda in realtà un sistema collaudato di scarichi non autorizzati. I due operai dovranno chiarire alcuni lati oscuri della vicenda. L'autobotte adibita al prelevamento e trasporto dei liquami ha una capacità di 5000 litri e nel corso dell'operazione della scorsa notte era stata totalmente svuotata. Ma la procedura, che prevede una serie di controlli, prevede che dall'isola torni carica, il che fa pensare che fossero in programma ulteriori prelievi di liquami prima di ripartire per la terra ferma dirette verso le discariche autorizzate. Ecco perché appare impensabile ipotizzare che potesse ripartire vuota e assai probabile invece che vi fossero altri espurghi in programma da effettuare. Di qui il dubbio degli inquirenti che non si tratti di un episodio isolato, ma che possano esserci dei precedenti. I liquami venivano sversati a mare attraverso un tubo di gomma posto sulla scogliera e provenivano dai pozzi neri di strutture ricettive e abitazioni non collegate alla rete fognaria.Dopo gli arresti della scorsa notte, i carabinieri di Anacapri hanno avviato un'indagine per stabilire se esistono responsabilità da parte dell'impresa di Castellammare mentre da più parti si chiede che vengano effettuate analisi sullo specchio d'acqua interessato dall'episodio temendo per la sua balneabilità. L'amministrazione comunale di Anacapri ha già annunciato che si costituirà parte civile nel giudizio che andrà ad instaurarsi contro i responsabili dello scempio ambientale ai danni della Grotta Azzurra. Ciò - si legge in una nota - "a difesa del buon nome della località turistica e per la tutela igienico sanitaria dei bagnanti". E una commissione tecnico-amministrativa per Capri e per le isole del Golfo di Napoli viene sollecitata dal senatore Raffaele Lauro, consigliere del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, che interviene sui problemi registrati nell'area fra blackout energetici e liquami in mare che hanno riguardato Ischia e Capri.
Fonte(Ansa)
martedì 18 agosto 2009
STUDIO, UN ATTACCO DEGLI ZOMBIE SAREBBE LETALE.
Se gli zombie esistessero davvero sarebbe un grosso guaio per l'umanità. Un loro attacco, infatti, provocherebbe rapidamente la fine della nostra civiltà a meno che l'uomo non organizzasse un'immediata e feroce rappresaglia. A delineare tale scenario non è la fantascienza bensì un puntuale studio elaborato da matematici canadesi dell'università di Ottawa e di Carleton. Che nell'immaginare una battaglia tra zombie e umani hanno voluto in realtà studiare l'evoluzione di un'epidemia dagli effetti letali.La ricerca non è dunque frutto di eccessivo tempo libero degli scienziati canadesi. Gli studiosi dicono infatti che l'esercizio da loro formulato potrebbe aiutare a comprendere la diffusione tra gli umani di una malattia sconosciuta. Neil Ferguson, professore presso l'Imperial College di Londra nonché consulente del governo per quanto riguarda la diffusione dell'influenza suina, ha in effetti ravvisato similitudini tra lo studio canadese e l'evoluzione di certe malattie. "Nessuna di queste - ha detto - causa morti su vasta scala ma ci sono certi funghi che risultano molto difficili da sradicare". Certo, tra un fungo e cadaveri che riemergono dalle tombe c'é una bella differenza. Anche perché vi sono zombie e zombie: quelli lenti e poco intelligenti, alla Romero, e quelli più moderni, agili e implacabili - alla Io Sono Leggenda. Per dare una chance all'umanità i canadesi hanno preferito usare il primo tipo. "Abbiamo ricreato l'attacco degli zombie creando un modello basato sulle nozioni biologiche immaginate nei film di genere", spiega il professor Robert Smith? alla BBC - il punto interrogativo non è un refuso ma parte del cognome, ndr. "Una volta creato il modello - prosegue Smith?, che sul sito dell'università spiega di aver aggiunto il punto interrogativo al suo cognome per differenziarsi dal cantante di The Cure - osserviamo il risultato con soluzioni numeriche". "Quando si cerca di mappare una malattia sconosciuta - dice Smith? alla BBC - uno prova a capire che sta succedendo, si va per approssimazione. Poi si torna indietro e si riprova". Risultato? L'unica speranza per l'umanità, in caso di attacco degli zombie, è di colpire i non-morti "duramente e spesso". "E' fondamentale - conclude lo studio pubblicato nel saggio Infectious Diseases Modelling Research Progress - che il problema degli zombie sia risolto in fretta altrimenti ci troviamo tutti nei guai". Inutile quindi catturare i non-morti e cercare una cura: l'unica soluzione è non mostrare nessuna pietà. In caso di guerra le 'colombe' si mettano dunque il cuore in pace: ne va della vita.
Fonte(Ansa)
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domenica 2 agosto 2009
MICHAEL JACKSON, LE FOTO DEL LETTO DOV'E' MORTO.
Un cuscino con ancora l'impronta della testa, oggetti vari sparpagliati su lenzuola e comodini, materiale usato dai medici per tentare di rianimarlo, e persino quello che sembra un pannolone contro l'incontinenza: il News of The World pubblica le immagini del letto dove è morto Michael Jackson, che afferma essere state scattate da una persona vicina alla famiglia il giorno dopo il decesso della popstar. Il medico personale del cantante. Conrad Murray, tentò per 25 minuti di salvarlo, prima sul letto, poi sui tappeti che coprivano il pavimento della stanza al secondo piano nella villa affittata di Los Angeles. Che quella sia la camera dove Jackson é morto è stato confermato al domenicale britannico dall'ufficio del medico legale di Los Angeles. Da lì, Michael fu trasportato all'Ucla Medical Center, dove fu ufficialmente dichiarato morto alle 2:26 del pomeriggio. Nelle immagini si vedono una pompa per aiutare la respirazione, con ancora accanto un manuale di istruzioni per l'uso. Su un carrellino accanto al letto con la spalliera dorata, ci sono batuffoli intrisi di alcool, un rotolo di nastro adesivo medico, e una scatola di guanti in lattice. Sul letto si vedono un rosario, e un pannolone . Sul comodino ci sono un succo d'arancia mezzo bevuto e una bottiglia d'acqua minerale. Da sotto alla coperta spuntano le gambe di una bambola. Poi si notano un cd o dvd, un fodero per gli occhiali. La famiglia di Jackson, intanto, non ha ancora raggiunto un accordo su dove debba essere sepolto Michael, la cui bara si troverebbe temporaneamente al cimitero di Forest Lawn a Beverly Hills.
Fonte(Ansa)
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IL SEI ANCORA ASSENTE, JACKPOT VOLA ANCORA.
Il jackpot per il 6 sale per il prossimo concorso, in programma martedi' 4 agosto, a 115 milioni 900 mila euro: e' il montepremi piu' alto di sempre in Italia e, al momento, il piu' alto al mondo per una lotteria.
Il sei manca ormai da sei mesi: l'ultima volta è stato indovinato il 31 gennaio scorso.
Il sei manca ormai da sei mesi: l'ultima volta è stato indovinato il 31 gennaio scorso.
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